Carburanti
In Italia, i prezzi di benzina e diesel continuano a essere tra i più alti d’Europa, gravando pesantemente sulle famiglie e sulle imprese. Secondo uno studio del Centro di Formazione e Ricerca sui Consumi, gli italiani pagano complessivamente 4,18 miliardi di euro in più all’anno rispetto alla media europea per i rifornimenti, un incremento che è attribuito in gran parte al peso delle tasse, che rendono il carburante italiano tra i più costosi del continente.
Tra il 2021 e il 2024, l’aumento vertiginoso dei costi energetici ha colpito duramente le famiglie e, in misura maggiore, le piccole e medie imprese (PMI). Secondo un report del centro studi di Unimpresa, i costi dei carburanti, spinti dalle tensioni internazionali e dall’incertezza economica, hanno subito rincari significativi che potrebbero continuare anche nel 2025.
In vacanza, ma con un occhio alla lancetta del serbatoio perché, soprattutto nelle località più piccole, i distributori carburanti sono sempre di meno: tra il 2014 ed il 2024 la rete italiana delle stazioni di rifornimento si è ridotta del 22,2%, perdendo oltre 4.500 punti vendita.
Per alleggerire il costo dell’assicurazione auto in Commissione Finanze della Camera si è discusso della possibilità di eliminare l’imposta provinciale che grava sull’Rc Auto, che varia tra il 12,5% e il 16% del premio base, trasformandola in un’accisa sul carburante.
Quanto costa fare il pieno in Italia e negli altri Paesi europei? In quali nazioni incidono maggiormente le tasse sul costo alla pompa? Facile.it ha analizzato il prezzo dei carburanti in 12 nazioni dell’UE ed è emerso che se nel 2022, anche grazie ai tagli sulle accise, gli automobilisti italiani sono stati tra coloro che hanno speso di meno per il carburante, l’inizio del 2023 ci ha proiettato ai primi posti della classifica europea con un triste primato: siamo la nazione, tra quelle analizzate, dove oggi le accise e imposte pesano di più sul prezzo finale.
A seguito dello straordinario aumento dei prezzi della benzina e del gasolio registrato negli ultimi giorni e alla luce delle numerose denunce ricevute, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha notificato dettagliate richieste di informazioni alle maggiori compagnie petrolifere avvalendosi anche dell'ausilio della Guardia di Finanza.
La benzina ha superato i 2 euro al litro e secondo i calcoli di Facile.it, nel 2022 le famiglie italiane arriveremo a spendere oltre 1.750 euro per rifornire la propria auto a benzina.
Il caro carburanti pesa sulle tasche degli automobilisti italiani. Come emerso dall’indagine commissionata da Facile.it e MiaCar.it agli istituti mUp Research e Norstat, il 72% dei rispondenti ha dichiarato di aver cercato di ridurre gli spostamenti in auto proprio a causa dell’aumento dei prezzi. D’altro canto, si legge nell’indagine, gli italiani pagano mediamente 1.296 euro l’anno in rifornimenti.
Secco NO di Assoutenti alla proposta avanzata da Ivass di levare le tasse provinciali sull’Rc Auto, recuperando il gettito mancante attraverso un aumento (stimato attorno al 5%) delle accise sui carburanti. “Non ha senso pensare di abbassare il costo delle polizze introducendo nuovi balzelli a carico del cittadino”, dichiara il presidente di Assoutenti Furio Truzzi.