Europa
I Lloyd’s segnano una tappa nella loro storia con l’apertura di una compagnia di assicurazioni in Belgio. La sede di Bruxelles è la prima operazione dei Lloyd’s che riguarda tutta l’Europa e porterà la loro esperienza più vicino ai clienti e ai partner europei.
A differenza di quanto si possa credere sono le aziende europee a puntare maggiormente sull’innovazione e la digitalizzazione rispetto a quelle americane.
Per il 44,3% degli imprenditori presenti al Forum Ambrosetti The European House a Cernobbio, occorrono maggiore federalismo europeo 44,3% e più politiche comuni (46,7%).
È ormai risaputo che l’Insurtech è letteralmente esploso, capace di attrarre investimenti da record con sempre più player tradizionali a caccia di start-up innovative con le quali stringere accordi di partnership.
Ci si interroga ormai da oltre un anno su come cambieranno certe professioni, anche nel settore assicurativo, dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Nel corso del 2015 gli assicuratori europei hanno complessivamente pagato circa 975 miliardi di euro agli assicurati tra risarcimenti e indennità, pari a oltre 2,7 miliardi al giorno, secondo quanto affermato da Insurance Europe, la federazione degli assicuratori e riassicuratori europei.
Il Consiglio d’Europa ha approvato un testo, sotto forma di raccomandazione, volto a garantire la protezione dei diritti degli assicurati, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo dei dati sulla loro salute.
Secondo l’indagine Quarterly Deal Performance Monitor di Willis Towers Watson, nel terzo trimestre dell’anno in Europa, l’attività di M&A (fusioni ed acquisizioni) ha avuto un’accelerazione con un elevato numero di operazioni concluse, secondo un trend che se dovesse proseguire porterà entro la fine dell’anno ai massimi livelli degli ultimi cinque anni.
Il gruppo Allianz ha accantonato circa 3 miliardi di euro da destinare a nuove acquisizioni sul continente europeo, secondo quanto ha dichiarato il Chief Financial Officer, Dieter Wemmer, a Boersen-Zeitung, aggiungendo che nel caso non venissero individuate sul mercato occasioni interessanti, i fondi potrebbero essere utilizzati per operazioni di buy-back.
Le associazioni lobbistiche assicurative sia americane che europee stanno facendo pressioni affinché anche il settore insurance sia incluso per intero nelle trattative in corso tra Unione Europea e Stati Uniti per il TTIP (Transatrantic Trade and Investment Partnership).
L’uscita del Regno Unito dall’UE è un evento di enorme importanza politica. Allo stesso tempo però anche la portata economica del voto sarà notevole, essendo l’UK la seconda potenza industriale a livello comunitario.
Le opinioni dei broker britannici sulle conseguenze dell’eventuale Brexit sono le più diverse. Secondo i risultati del sondaggio realizzato dalla società BLM, il 42% dei broker del Regno Unito non pensa ci possano essere impatti sui comportamenti di acquisto di soluzioni assicurativi, a fronte di un 40% che invece crede che l’uscita dall’Unione Europea avrà un impatto significativo, mentre il 18% del campione non ha le idee chiare su ciò che potrebbe succedere.
L’assemblea plenaria del Parlamento Europeo ha adottato in seconda lettura i testi del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali e della Direttiva che regola i trattamenti di dati personali nei settori di prevenzione, contrasto e repressione dei crimini, ultimando un iter legislativo durato oltre 4 anni.
Le immatricolazioni di auto in Europa (Ue + Efta) hanno segnato a febbraio un aumento a doppia cifra, con Fiat Chrysler che sale di oltre il 20%, sostenuta dalla performance dell'Italia, superiore alla media dell’area.
L’eventuale uscita della Grecia dalla zona euro non rappresenta una minaccia alla solidità degli assicuratori europei. È quanto sostiene un report di AM Best.