Eurozona
Secondo il bollettino economico della Banca Centrale Europea (BCE), dopo una performance migliore delle previsioni nel terzo trimestre (+0,4%), trainata principalmente dall’aumento dei consumi e dall'accumulo di scorte da parte delle imprese, l'economia dell'Eurozona ha mostrato segnali di rallentamento. I dati recenti evidenziano una continua contrazione nel settore manifatturiero e un indebolimento della crescita nei servizi.
L’economia dell’eurozona ha iniziato il quarto trimestre di nuovo in contrazione, estendendo l’attuale periodo di declino che si protrae in questa seconda metà del 2023. È quanto rilevano i dati dell’indagine HCOB PMI e redatti da S&P Global.
La ripresa dell’Eurozona dovrebbe continuare, seppure a un ritmo moderato: il Pil è previsto aumentare dell’1,5% nel 2015 e dello 0,4% congiunturale nel primo e secondo trimestre del 2016.
Secondo le stime di Eurostat, il tasso d’inflazione dell’Eurozona a dicembre è stabile a 0,2%, rispetto al mese di novembre. Analizzando le componenti principali che determinano il tasso inflazione nella zona euro, cibo, alcol e tabacco dovrebbero conoscere il tasso annuale più elevato a dicembre (1,2% a confronto dell’1,5% di novembre).
Nel quarto trimestre 2014 l’attività economica dell’Eurozona ha accelerato con una crescita dello 0,3%, dopo la moderata espansione in Q3 (+0,2%). La ripresa della produzione è destinata a continuare nei prossimi mesi.