Fondazione Gimbe
La mobilità sanitaria interregionale in Italia ha raggiunto un valore di 4,25 miliardi nel 2021, in deciso aumento rispetto ai 3,33 miliardi del 2020. Lo afferma un report della Fondazione Gimbe sulla mobilità sanitaria che osserva come Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto – Regioni capofila dell’autonomia differenziata – raccolgano il 93,3% del saldo attivo, mentre il 76,9% del saldo passivo si concentra in Calabria, Campania, Sicilia, Lazio, Puglia e Abruzzo.
Sulla sanità serve un nuovo patto tra Governo e Regioni che abbia realmente al centro la salute delle persone. È quanto sostiene la Fondazione Gimbe che durante la Winter School 2018 di Motore Sanità tenutasi a Como nei giorni scorsi ha chiesto di fermare le contrapposizioni perché ormai la sanità italiana viaggia a più velocità, mettendo sempre più in crisi il principio di universalità che è uno dei pilastri del Servizio sanitario nazionale.