Retribuzioni
Circa il 75% delle aziende italiane ha avviato le valutazioni circa la comunicazione delle retribuzioni complessive ai propri dipendenti, evidenziando i divari retributivi di genere adjusted o unadjusted (ovvero prima o dopo la valutazione del candidato), contro circa il 66% delle aziende europee: è quanto emerge dalla Global Pay Transparency Survey di WTW, società leader a livello globale nella consulenza per la crescita e il benessere delle persone e per la gestione del rischio.
Dinamiche retributive, budget e inflazione, sono gli argomenti al centro dell'Osservatorio WTW 2023, che ha coinvolto negli ultimi 12 mesi 704 aziende per 409.000 osservazioni individuali ricevute.
Le aziende italiane stanno pianificando un aumento del budget per gli incrementi retributivi del 3,4% nel 2023, a fronte di un mercato del lavoro difficile e delle aspettative dei dipendenti sull’inflazione. É quanto rivela il Salary Budget Planning Report di WTW.
Nonostante l’emergenza per il Covid-19, le retribuzioni in Italia nel 2020 sono cresciute del 2,4%, ma solo per effetto dei vincoli contrattuali. Il 70% delle aziende ha infatti incluso gli aumenti retributivi previsti nel cedolino di marzo, quando l’impatto della pandemia iniziava a farsi sentire in Italia e nel resto d’Europa.
I lavoratori italiani continuano ad essere tra i meno pagati d’Europa posizionandosi, a tutti i livelli, in fondo alla classifica “Global 50”, ranking elaborato da Willis Towers Watson che confronta le retribuzioni di 60 Paesi considerando il lordo, il netto ed il relativo potere d’acquisto.
Il 2018 sarà un anno favorevole per le retribuzioni dei lavoratori italiani con una crescita a tutti i livelli. È quanto emerge dall’Osservatorio Annuale di Willis Towers Watson sulle retribuzioni, giunto quest’anno alla 21° edizione.
Secondo l’indagine Global 50 Remuneration Planning effettuata Willis Towers Watson, le retribuzioni dei lavoratori italiani sono in linea con la media europea, ma il costo della vita va a intaccarne il potere di acquisto.
Per il 2017 è prevista una crescita media delle retribuzioni del 2,5%, un trend che accomuna dirigenti, middle management, tecnici e personale di funzioni di supporto.
Secondo l’indagine Global 50 Remuneration Planning Report di Willis Towers Watson, a livello europeo l’Italia rimane nelle ultime posizioni della classifica media delle retribuzioni.