Ripartenza
Centralità del benessere non solo fisico ma anche emotivo e finanziario dei dipendenti, valorizzazione dell’innovazione e creatività nate durante questo periodo difficile, soddisfazione dei bisogni immediati rendendoli sostenibili a lungo termine. Questi sono alcuni dei consigli che Willis Towers Watson, leader nel brokeraggio e nelle soluzioni per le imprese, rivolge alla comunità italiana delle risorse umane, basandosi sui risultati delle proprie ricerche, in particolare l’indagine Global Benefits Attitudes 2019 condotta su oltre 1000 dipendenti di aziende di medie e grandi dimensioni in Italia.
Per indagare gli effetti economici e finanziari dell’emergenza Covid-19 sull’universo delle imprese, CRIF ha messo a punto l’Osservatorio Pulse che permette di analizzare le conseguenze sul business e il prevedibile andamento futuro dei vari settori economici delle imprese, rappresentando in questo modo sia un termometro della crisi sia della ripartenza, con indicazioni tempestive e puntuali.
I risultati del commercio estero italiano sono “molto incoraggianti” e sosterranno ulteriormente la ripresa del nostro paese. È questa l’opinione del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) dopo aver osservato i dati dell’Istat.
La ripresa dell’Eurozona dovrebbe continuare, seppure a un ritmo moderato: il Pil è previsto aumentare dell’1,5% nel 2015 e dello 0,4% congiunturale nel primo e secondo trimestre del 2016.
Secondo un’analisi effettuata da Unioncamere nel corso del 2016 circa 1/3 delle imprese italiane aumenterà il proprio giro d’affari. Un segnale sicuramente incoraggiante e principalmente dovuto allo sforzo di innovazione intrapreso nel 2015 e che proseguirà nell’anno in corso.
Si rafforza il calo delle chiusure aziendali nel corso del terzo trimestre 2015, a conferma del trend iniziato nel 2014.
Anche dal factoring arrivano segnali di ripresa dell’economia italiana. Le proiezioni di chiusura del 2015 sono infatti nettamente positive e anche le aspettative per il 2016 risultano favorevoli per un settore che rappresenta circa l’11% del Pil italiano.
L’attività economica delle economie avanzate si sta gradualmente riprendendo, ma allo stesso tempo la maggior parte dei mercati emergenti sta recuperando a un ritmo più lento di quanto atteso all’inizio dell’anno.
Cerved ha presentato nel corso dell’incontro annuale di Osservitalia, i risultati del Rapporto Cerved PMI 2015, la pubblicazione annuale che fornisce un’analisi dettagliata dello stato di salute economico-finanziaria delle 137 mila società italiane che rientrano nella definizione europea di piccole e medie imprese.