Generali ha presentato sul mercato un nuovo servizio dedicato ai suoi clienti, che consente loro di aprire una pratica di liquidazione per sinistri tramite WhatsApp.
Secondo alcuni studi, il 76% della popolazione italiana utilizza uno smartphone, che viene soprattutto utilizzato per la messaggistica. Inoltre, l’Italia è l’ottavo paese al mondo per numero di utenti WhatsApp (oltre 30 milioni di persone) e il secondo in termini di penetrazione dell’uso della App di messaggistica nella popolazione, secondo una ricerca condotta da eMarketers.
Il termine ultimo fissato dall’Unione Europea è il 15 maggio prossimo. Entro quella data WhatsApp dovrà fornire risposte chiare alle autorithy Ue per la privacy circa l’aggiornamento delle politiche per la condivisione dei dati con Facebook e informare adeguatamente gli utenti.
La Polizia Postale invita i cittadini a fare molta attenzione su WhatsApp, dove i furti di account sono in forte aumento in questi ultimi tempi. In particolare, molti utenti hanno segnalato alla polizia postale di aver ricevuto sul proprio smartphone messaggi del tipo: “Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”, che appaiono inviati da utenti presenti all’interno della propria rubrica.
Agli over 65 del nostro Paese il mondo dei Social non interessa proprio. Una indagine rientrante nel progetto Ageing in a Networked Society (coordinato da Emanuela Sala, docente del dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell’Università Milano-Bicocca) afferma che solo il 7% della popolazione anziana del nostro Paese usa Facebook e gli altri Social Media. Una percentuale che è meno della metà rispetto alla media europea (16%).
Il fatto che WhatsApp garantisca un supporto diretto e continuo, consentendo ai medici di monitorare in tempo reale gli effetti delle terapie, la rende l’applicazione preferita da medici e pazienti. I sintomi, i referti delle analisi e la diagnosi viaggiano da uno smartphone all'altro in tempo reale azzerando la burocrazie e le code e rendendo molto più semplice il flusso di informazioni.
Gli strumenti digitali come mail e WhatsApp fanno ormai parte della borsa degli attrezzi dei medici italiani. Lo afferma una ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano che rileva come l’85% dei medici di medicina generale e l’81% dei medici specialisti utilizza la mail per inviare comunicazioni ai pazienti, mentre WhatsApp è usato dal 64% dei primi e dal 57% dei secondi, per fissare o spostare appuntamenti e condividere documenti o informazioni cliniche.
Si chiama Whatsapp Business la app per android realizzata dalla società di messaggistica creata nove anni fa da ex dipendenti di Yahoo.
Genialloyd, società appartenente al gruppo Allianz, è la prima compagnia di assicurazioni in Italia a portare il suo Servizio Clienti anche su WhatsApp.