Furti casa
La sicurezza informatica e i furti in casa preoccupano quasi quanto i furti in casa: il 44% degli italiani che si sente vulnerabile al cybercrime a fronte di un 51% che teme di ritrovarsi con i ladri in casa.
Ogni anno in Italia ci sono più di 133mila furti in appartamento e il periodo estivo è uno dei più critici tanto è vero che, secondo l’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Bilendi, più di 6 vacanzieri su 10, ovvero quasi 28 milioni di individui, temono di subire un furto durante l’assenza da casa per le ferie.
Secondo un’indagine commissionata da Facile.it agli istituti mUp Research e Norstat, più di 7 italiani su 10 hanno adottato sistemi di sicurezza per proteggere al meglio la propria abitazione.
Più di 14 furti in casa ogni ora, 340 al giorno, oltre 124.000 in un anno; guardando i numeri ufficiali si capisce come mai siano tanti gli italiani preoccupati di lasciare la propria abitazione, soprattutto durante il periodo estivo.
Cresce il timore di furti in casa tra gli italiani. Quasi uno su due (43%) non si sente al sicuro nella propria abitazione e dichiara di essere oggi più preoccupato di quanto non lo sia stato negli ultimi due/tre anni.
La pandemia sembra aver riacceso la consapevolezza sull’impatto di un imprevisto sulle nostre vite. Dopo un lunghissimo periodo di confnamento tra le mura domestica la voglia di fare le valige non è più rimandabile, ma mentre si avvicina il momento della partenza stanno prendendo in considerazione l’idea diassicurare la propria casa contro i furti.
Le feste natalizie ormai alle porte si celebreranno anche online: a breve i profili social degli italiani si coloreranno con foto della settimana bianca e dei regali scambiati e scartati davanti al panettone. Ma attenzione agli sguardi indiscreti.
Sono 689 al giorno: 29 ogni ora, uno ogni due minuti. È questo il bilancio allarmante del numero di furti in abitazione commessi nell’ultimo anno.
Se finora si sono mossi con grande facilità per i ladri d’appartamenti sarà ora più difficile operare a Milano, dove uno studio realizzato dall’Università Cattolica e dall’Università di Trento in collaborazione con il dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno, disegna una mappa delle zone milanesi più a rischio, realizzata sulla base dei dati sui furti in appartamento messi a segno nel corso del 2013.