
Hiscox Ltd, underwriter dei Lloyd’s of London, ha iniziato a confrontarsi con i regulator di Lussemburgo e Malta sulle modalità di stabilimento di una filiale in uno dei paesi UE da dove poter servire la clientela europea. Una scelta indispensabile dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Hiscox, che sottoscrive un’ampia gamma di rischi che vanno dai rapimenti alle lavorazioni del petrolio, prevede di iniziare le procedure per la costituzione della nuova entità giuridica europea nel corso del primo semestre dell’anno, in modo da poter iniziare a sottoscrivere business attraverso la nuova filiale prima della fine del 2018, quando il procedimento di fuoriuscita del Regno Unito non sarà ancora concluso.
Rispondendo ad alcune domande dell’agenzia Reuters, Robert Childs, che svolge il ruolo di Non-executive Chairman all’interno di Hiscox, ha spiegato che “dal nostro punto di vista Lussemburgo e Malta sono le opzioni migliori per la nostra attività, aggiungendo che il mercato londinese sta attraversando un momento complicato”.
Infatti sono molti gli assicuratori quotati a Londra che stanno pianificando di spostare parte del business in un Paese dell’area Euro, per non perdere il diritto di poter vendere i loro prodotti sul continente a causa della Brexit.
Non è difficile individuare le mete più gettonate dagli assicuratori inglesi: Dublino, Lussemburgo e Cipro. E neanche i motivi di queste preferenze.
Per Hiscox è fondamentale continuare a crescere sul mercato europeo dove oggi impiega circa 300 persone e sottoscrive rischi per 217 milioni di dollari, per un combined ratio dell’86,3%: una piccola quota di mercato, ma in costante sviluppo. Numeri importanti per la società con sede alle Bermuda che ha chiuso l’esercizio 2016 con un volume premi ante imposte di 2,9 milioni di dollari, per un incremento annuo del 24%.