I broker così come le compagnie dovrebbero guardare con maggiore attenzione al segmento dei cosiddetti “millennials”, per continuare a essere competitivi in un mondo sempre più digitale.
Citando uno studio di Capgemini, la start-up di insurtech Digital Risks sottolinea come i consumatori della generazione Y dimostrano una grande propensione all’acquisto di soluzioni assicurative dalle società tecnologiche, rispetto ad altri segmenti di clientela.
“Il tradizionale approccio offline dei broker è destinato a diminuire progressivamente il suo impatto su una clientela dove i cosiddetti nativi digitali crescono e acquistano sempre più spazio”, ha dichiarato a Insurance Business Cameron Shearer, co-fondatore e CEO di Digital Risks, azienda che fornisce coperture su misura per le aziende digitali. “È alla generazione Uber e Airbnb che dobbiamo pensare".
Shearer ha inoltre aggiunto che le start-up di oggi puntano su una customer experience online con i clienti praticamente senza soluzioni di continuità, fatta di comunicazioni trasparenti, prezzi e prodotti personalizzati che si tagliano sulle necessità del caso. “In un mondo in rapida evoluzione – ha detto Shearer – i rischi e i bisogni possono cambiare velocemente di mese in mese, pertanto i contatti a lungo termine con i clienti sono diventati una pratica obsoleta: non è più sufficiente vendere un prodotto e dimenticarsene fino all’anno successivo”.
Secondo Shearer, broker e compagnie dovrebbero tenere maggiormente conto di queste dinamiche e aggiornare rapidamente le proprie procedure, in modo da poter rispondere in maniera puntuale alle mutevoli necessità delle aziende, cercando di sfruttare quei segmenti dove il business digitale è ancora carente: incendi, furti e alluvioni. “Nel Regno Unito – ha aggiunto Shearer – il settore tech sta crescendo più velocemente di qualunque altro settore economico e oggi rappresenta circa 350 mila imprese che valgono oltre 150 miliardi di dollari di ricavi annuali. Chiaramente i cyber attacks e la violazione dei dati sono i rischi maggiori che devono fronteggiare queste aziende che non riescono però a trovare sul mercato alcun provider che abbia sviluppato una soluzione dedicata a questo segmento di business”.