
Secondo un report della società internazionale di rating Moody’s il mercato europeo delle assicurazioni potrebbe nei prossimi mesi essere al centro di una vera e propria esplosione di operazioni di buy back e di nuove acquisizioni, utilizzando in questo modo il capitale in eccesso a disposizione delle compagnie.
I maggiori gruppi assicurativi europei sono in possesso di livelli di capitale molto solidi a un anno dall’entrata in vigore di Solveny II “e i cfo stanno pensando a come utilizzare il surplus di capitale. È questa l’intenzione di oltre il 40% dei cfo interpellati da Moody’s rispetto al circa 10% di un anno fa e le principali opzioni a loro disposizione sono l’M&A e i buy-back di azioni”, ha spiegato Antonello Aquino, Associate managing director di Moody’s.
Circa un terzo dei direttori finanziari che hanno risposto al sondaggio ritiene, per altro, che i bassi tassi d’interesse siano ancora la sfida principale nel 2017, un po’ meno comunque dello scorso anno. Cresce rispetto al passato l’appetito per gli asset poco liquidi e il 30% dei cfo punta ad aumentare l’esposizione nel settore immobiliare, i collocamenti privati, i prestiti alle infrastrutture e i mutui. Inoltre, circa il 90% del campione sostiene di aver fatto investimenti in tecnologia per migliorare l’accesso ai servizi da parte dei clienti, aumentando l’utilizzo di Big Data e rendendo più efficiente il back office.
Gli investimenti sembrano destinati a focalizzarsi su intelligenza artificiale e internet of things. Non sono, infine, in vista grandi emissioni di debito nei prossimi 24 mesi, considerando che il 44% dei Cfo prevede emissioni solo in quantità sufficiente a coprire i bisogni di rifinanziamento.