Intelligenza artificiale
All’Automotive Dealer Day di Verona, l’evento clou per il settore della mobilità in Italia, ha fatto il suo debutto MyAI, l’agente intelligente sviluppato da Air-Connected Mobility insieme a Fit2You Broker.
Insurance Europe ha risposto alla bozza di parere dell’EIOPA sulla governance e gestione del rischio legate all’intelligenza artificiale, avvertendo che, nonostante l’intento di chiarire l’applicazione delle norme esistenti, il documento potrebbe invece introdurre oneri indiretti per le compagnie.
In Italia l’Intelligenza Artificiale non è più solo un orizzonte futuro, ma una realtà in fase di rapida espansione. Il 63% delle grandi aziende ha già adottato soluzioni basate sull’IA o ha pianificato di farlo nel breve termine. A rivelarlo è lo studio “Lo stato dell'arte dell'Intelligenza Artificiale nelle aziende italiane – Adozione, impatti e prospettive”, realizzato da Minsait in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
In un panorama di continua espansione per l’e-commerce con consumatori sempre più esigenti in fatto di personalizzazione, tracciabilità e velocità delle consegne, l’intelligenza artificiale si propone come possibile risposta alle sfide della logistica dell’ultimo miglio. Tuttavia, in Italia solo un’azienda su dieci si è già dotata di soluzioni basate sull’AI.
L’intelligenza artificiale continua a evolversi in Italia, e la necessità di formare professionisti in grado di sfruttarla al meglio è sempre più evidente. Covisian, azienda leader nei servizi CX-tech, ha deciso di rispondere a questa esigenza lanciando una nuova edizione della Smile.CX Academy in collaborazione con l’Italian Insurtech Association.
Un recente studio di Randstad Research per la Fondazione Randstad AI & Humanities evidenzia come l’intelligenza artificiale stia impattando trasversalmente tutte le professioni in Italia, coinvolgendo circa 10 milioni di lavoratori altamente esposti.
L’intelligenza artificiale sta trasformando la gestione delle flotte aziendali, migliorando la protezione dei veicoli e la prevenzione dei rischi.
Gli investimenti in intelligenza artificiale continuano a crescere, ma l’adozione di questa tecnologia resta in una fase sperimentale. È quanto evidenziato ieri durante la seconda edizione dell’evento “AI e Insurtech: Sfide, opportunità e casi d’uso dell’Intelligenza Artificiale in un’industria assicurativa in cambiamento”,organizzato da Italian Insurtech Association (IIA) in collaborazione con SHARE.
Secondo una ricerca svolta a febbraio 2025 su Linkedin da Hays, azienda leader nella selezione e gestione del personale, a cui hanno risposto oltre 4000 persone, ben il 43% dei professionisti ha dichiarato di aver usato strumenti di intelligenza artificiale generativa, come ChatGPT, per candidarsi a un nuovo lavoro. Si tratta di un aumento di 4 punti percentuali rispetto al 2024 e di ben 20 punti rispetto al 2023.
Smile.CX di Covisian è una piattaforma avanzata che utilizza l’intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione operativa e migliorare la customer experience nel settore assicurativo, combinando automazione intelligente con interazione umana.
L’Insurtech Investment Index 2024, presentato da Italian Insurtech Association (IIA) e dall’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, rivela un aumento significativo degli investimenti nel settore assicurativo italiano, con l’intelligenza artificiale (AI) a fare da traino.
Assigeco, uno dei principali intermediari assicurativi indipendenti italiani con oltre 40 anni di esperienza, lancia Assai, un innovativo sistema di intelligenza artificiale per il suo portale digitale retail Assaperlo.com.
Negli ultimi anni, l’adozione dell’intelligenza artificiale (AI), in particolare della AI generativa, ha preso piede in modo significativo nel mondo del lavoro, segnando una vera e propria rivoluzione.
Una sondaggio condotto da RDT, provider inglese di soluzioni tecnologiche per il settore assicurativo, rivela che le compagnie si stanno preparando a cambiamenti significativi nei ruoli tradizionali per via dell'automazione e della trasformazione digitale.
Le piccole e medie imprese che integreranno l'intelligenza artificiale nei loro processi potrebbero vedere un aumento dei ricavi annui tra il 10% e il 20% nei prossimi cinque anni. È quanto emerge da uno studio del Centro studi di Unimpresa rilanciato da Radiocor.