Intelligenza artificiale
Chatbox, consulenza, personalizzazione del prodotto e/o del premio, gestione dei sinistri e prevenzione delle frodi sono i principali ambiti in cui il sistema assicurativo può ricorrere all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale.
Reale Mutua ha scelto di affidarsi alla piattaforma di intelligenza artificiale di Expert.ai per snellire il processo di gestione dei sinistri e innovare il modello di liquidazione dei danni.
La forzata digitalizzazione di processi e servizi che ha caratterizzato gli ultimi dodici mesi ha portato tante imprese a misurarsi con soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale (IA) per migliorare la propria efficienza. In particolare, l’attuale contesto di emergenza sanitaria richiede oggi, in diversi settori e soprattutto nell’ambito della ricerca scientifica, la gestione di grandi quantità di dati e capacità computazionali per trattare nuovi algoritmi.
Superano il tetto degli otto milioni le conversazioni gestite dall’operatore digitale dell’assistenza clienti di Poste Italiane via telefono, web e whatsapp.
Secondo una ricerca dell’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano, nell’ultimo anno l’Intelligenza Artificiale ha attirato in Italia un grande interesse da parte delle istituzioni, rispondendo bene all’emergenza sanitaria.
Con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale le aziende possono ridurre dal 5% al 10% il totale di emissioni di gas serra entro il 2030, che corrispondono tra 2,6 e 5,3 gigatonnellate di anidride carbonica equivalente, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi e anche alla ripresa post-Covid.
Un maxi-finanziamento da 1,7 milioni per sostenere la crescita di DeepTrace Technologies, la startup di intelligenza artificiale (AI), nata solo due anni e mezzo fa da uno spin-off della Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia.
“Con il vostro nuovo Data Center dimostrate ancora una volta di essere una città modello a cui ispirarsi per quanto riguarda l’innovazione, un esempio nell’uso delle risorse pubbliche e del buon governo”.
Willis Towers Watson ha stretto una partnership con la società di data analytics Polecat Intelligence, finalizzata allo sviluppo di soluzioni assicurative di crescente complessità, come ad esempio quelle riguardanti il rischio reputazionale piuttosto che le coperture di D&O utilizzando l’intelligenza artificiale e le capacità di machine learning di Polecat.
Swiss Re Corporate Solutions e Hitachi Europe hanno avviato una collaborazione dedicata a implementare l’offerta di soluzioni assicurative integrate basate sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Secondo un sondaggio commissionato da Avanade e condotto da Vanson Bourne attraverso interviste a 1.700 decisori aziendali IT di livello senior di 15 paesi tra cui l’Italia (campione di 140 intervistati, solo l’1% delle aziende può definirsi maturo per l’Intelligenza Artificiale.
È stata scelta la città di Prato per realizzare un centro di competenze su Intelligenza artificiale, 5G e Blockchain che dovrà diventare il punto di riferimento nazionale per la ricerca industriale e scientifica. Questo l’obiettivo che si sono date Regione Toscana, Comune di Prato e Fondazione Ugo Bordoni con il Protocollo di intenti firmato dai tre enti e rafforzato con l’Accordo di Programma siglato nelle scorse settimane tra Regione e Fondazione con il quale si stanziano oltre 600 mila euro per far partire il Centro di Competenze.
A seguito del blocco imposto dall’emergenza sanitaria e della pesante eredità lasciata dal coronavirus, le imprese di assicurazioni saranno costrette a rivedere le proprie priorità di, andando ad aumentare la percentuale di investimenti destinata all’intelligenza artificiale.
Ageas ha annunciato che utilizzerà l’intelligenza artificiale di Tractable per valutare i danni subiti dai veicoli degli assicurati dopo un sinistro ed effettuare in pochi minuti una stima dei costi di riparazione.
MIT – Technology Review Insight, in collaborazione con GE Healthcare, divisione medicale di General Electric, ha realizzato una ricerca che ha coinvolto di 900 professionisti sanitari di Stati Uniti e Regno Unito tra cui medici, commerciali e amministrativi legati al processo di acquisto o implementazione dell’intelligenza artificiale, l’analisi dei big data o le attrezzature e la tecnologia medica. L’obiettivo? Verificare i benefici dell’Intelligenza Artificiale in ambito sanitario. Dai dati emersi dallo studio si può in estrema sintesi sostenere che più l’applicazione dell’IA è umanizzata, più sarà adottata e andrà a migliorare i risultati e il ritorno dell’investimento.