
L’Intelligenza Artificiale sta progressivamente sostituendo l’attività dei periti assicurativi. A dirlo è l’AIPED, Associazione Italiana Periti Estimatori Danni, che ha parlato della questione nel corso di un incontro con la Consap, società in-house del Ministero dell’Economia che si occupa della gestione dei Fondi di Garanzia e Solidarietà di tipo assicurativo e di altro genere.
Aiped afferma che Consap ha dato la sua disponibilità ad approfondire le osservazioni a tutela della categoria professionale dei periti.
Nel corso dell’incontro Aiped ha reso note diverse criticità, a partire all’utilizzo delle videoperizie e dell’Intelligenza Artificiale da parte delle compagnie, che “pone seri dubbi sulla compatibilità di tali modalità operative con il quadro normativo che consente la stima del danno solo ai periti iscritti al ruolo”. Altra complessità arriva dalle sempre maggiori concentrazioni di incarichi peritali a società di gestione dei sinistri, anche per via dei crescenti vincoli cui è sottoposto nelle proprie valutazioni il perito in un quadro sconfortante che rischia di snaturarne il ruolo.
“I pericoli di tali cambiamenti non sono solo per gli operatori del settore, ma anche per i cittadini e gli assicurati: una perizia svolta da remoto o tramite IA, oppure condotta da operatori non qualificati, non consente di accertare con precisione la complessità di un danno da sinistro stradale. Questo significa che, in caso di sottostima dei danni, l’assicurato riceverà un risarcimento inferiore a quello cui avrebbe diritto. In caso di sovrastima, invece, la compagnia subirà un maggiore costo che sarà scaricato sugli utenti finali attraverso un incremento delle tariffe Rc auto, che negli ultimi mesi, come certifica anche l’Istat, hanno ripreso a crescere”, ha affermato Luigi Mercurio, presidente di Aiped. “È fondamentale quindi che la perizia sia il risultato delle attività di accertamento, di analisi e di valutazione al fine di certificare la migliore tecnica riparativa, la qualità delle riparazioni a regola d’arte, la sicurezza per l’automobilista, la giusta quantificazione del danno”.
L’associazione dei periti ha infine presentato a Consap alcune proposte: ottimizzare i livelli di competenza e formazione del perito; prevedere la formulazione di un elaborato peritale che risponda a criteri univoci e condivisibili anche con gli altri attori della filiera come i riparatori e le case costruttrici; prevedere la formulazione di un elaborato per la valutazione dei valori commerciali dei veicoli attraverso una ricerca di mercato.