Secondo una ricerca effettuata da Ipsos Marketing su un campione di 800 dipendenti di età compresa fra i 25 e i 60 anni, i benefit aziendali preferiti dai lavoratori italiani sono quelli a supporto della famiglia, con una percentuale del 59%.
Parliamo del soddisfacimento delle spese comuni legate ai figli e alle persone anziane, ovvero quell’area di spesa che segna in molti casi il confine tra disagio e tranquillità. In quest’area i servizi più apprezzati sono il rimborso delle tasse scolastiche dei figli (23%), le agevolazioni sui libri di testo (23%) e sugli asili nido (15%), la cura degli anziani (17%), la baby sitter (7%) e i campi estivi per i figli (5%).
Molto gettonati anche i servizi per la cura personale (54%). In particolare, le donne dai 35 ai 44 anni del Nord-Est con figli maggiori di 16 anni, aventi una laurea e un’occupazione in ambito amministrativo in aziende di piccole dimensioni, preferiscono il rimborso delle spese mediche per il 45%, i viaggi ricreativi (12%) e le agevolazioni per visite specialistiche (9%). Si aggiungono inoltre buoni per centri benessere (6%), rimborsi per i trasporti (6%) e biglietti per le attività ludiche come cinema e giochi (5%).
Leggermente distanziati i servizi legati allo shopping (52%). Secondo lo studio Ipsos sono particolarmente apprezzati i coupon per la benzina (67%), seguiti dalle gift cards (27%) e dai regali materiali come dispositivi tecnologici e cesti di Natale (6%). Rispettivamente al quarto, quinto e sesto posto della classifica invece si attestano i servizi assicurativi (47%), i buoni pasto (46%) e i rimborsi per il trasporto (42%), perché tendenzialmente dati per scontati e legati al tempo lavorativo.
Parlando di welfare aziendale in termini generali, il 44% del campione della ricerca ha detto di avere a disposizione dei benefit, ma che però non sono quelli desiderati.