
Solamente il 6% dei nuclei familiari italiani hanno almeno una polizza sanitaria. È quanto emerge dati raccolti dalla Banca d’Italia attraverso l’Indagine sui bilanci delle famiglie italiane relativamente al 2016. Seppure molto basso il dato è in netto miglioramento rispetto al 3,3% rilevato nel 2014. In termini assoluti le famiglie assicurate nel 2016 erano circa 1,7 milioni a fronte delle 800 mila del 2014.
La maggioranza delle famiglie con almeno una copertura sanitaria risiedeva al Nord (9,6%; 4,9% nel 2014), seguita dalle famiglie con residenza al Centro (8,3%) e da quelle del Sud (2,1%).
La diffusione di coperture sanitarie varia sensibilmente a seconda della condizione professionale del capofamiglia, inteso come il maggior percettore di reddito. I lavoratori autonomi tendono infatti a ricorrere di più alle assicurazioni sanitarie. Ciò è confermato anche dall’ultima indagine, anche se la differenza con i lavoratori dipendenti si è ridotta notevolmente. Nel 2016 la diffusione di polizze tra i lavoratori autonomi era pari a 10,3% (7,2% nel 2014), mentre tra i lavoratori dipendenti era quasi del 10% (3,4% nel 2014). Per i capifamiglia in condizione non professionale la percentuale era significativamente più bassa, fermandosi al 2,9% (2,3% nel 2014). Anche nel 2016 la diffusione di polizze sanitarie è risultata correlata positivamente il livello del reddito familiare. Rispetto al passato, nel 2016 la correlazione positiva si è ulteriormente accentuata: la percentuale di famiglie assicurate nell’ultimo quintile per reddito superava quella nel primo quintile di quasi 19 punti percentuali (10,6 nel 2014).