Assicurazione sanitaria
Tra utilizzo distorto dei dati, algoritmi errati, bias cognitivi e attacchi informatici, nel prossimo decennio il settore sanitario sarà il più colpito dagli effetti negativi dell'intelligenza artificiale, seguito da “mobilità e trasporti” e da “energia e utilities”.
Il Servizio sanitario nazionale si trova oggi di fronte a difficoltà crescenti, al punto che per molte persone non è più sufficiente a garantire le prestazioni di cui avrebbero bisogno. Lo rivela l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute che insieme a Nomisma ha sondato le opinioni di un campione di 1.200 persone su tutto il territorio nazionale.
Secondo quanto emerge da un’indagine svolta dal portale web francese ZATAZ, specializzato in sicurezza informatica, un hacker molto noto avrebbe messo in vendita sul dark web un database contenente i dati di circa 1 milione di francesi sottratti all’assicuratore sanitario Ameli, alla modica cifra di 6.000 dollari, circa 5.700 euro.
BIG Insurance Brokers dà il benvenuto a due new entry nel proprio team commerciale. Si tratta di una coppia d’assi altamente specializzata nel settore delle polizze sanitarie internazionali: Sean Animobono e Angelika Walter, con la posizione di International Health Specialist.
Comprendere anche le cure psicologiche tra le polizze assicurative sanitarie, mettendo a disposizione degli assistiti un significativo numero di psicologi e psichiatri che offrano supporto a condizioni economiche di favore. Questa la proposta emersa durante l’evento organizzato giovedì scorso da ACB, Associazione Categoria Brokers.
Un nuovo rapporto di Swiss Re ha identificato l’assicurazione sanitaria come il principale driver di crescita a breve termine per gli assicuratori non vita che operano in Cina.
La piattaforma di e-commerce Amazon ha deciso di abolire l’assicurazione sanitaria a una fascia di dipendenti della catena di supermercati bio, Whole Foods, acquisita nel 2017. Un taglio di costi che si ripercuote su circa 2000 lavoratori, con contratto part-time, che dal prossimo 1° gennaio 2020 si ritroveranno senza alcuna copertura sanitaria.
Secondo una ricerca effettuata da KPMG rielaborando dati Ania, nell’arco dei prossimi quattro anni la spesa privata in salute degli italiani aumenterà di oltre il 50%, a causa della progressiva ritirata del welfare pubblico. Uno scenario che apre nuove prospettive per gli assicuratori.
Gli italiani pagano di tasca propria circa un quarto delle spese totali per la salute, e della spesa privata meno del 10% è intermediata. I numeri, elaborati dalla European House-Ambrosetti sono stati presentati a Roma nel corso di un incontro organizzato da UniSalute, società del gruppo Unipol che gestisce 43 Fondi Sanitari integrativi di categoria.
L’assicurazione sanitaria ha superato il comparto vita in Cina e oggi rappresenta il segmento di business in più rapida crescita, grazie alla spinta dei consumatori facoltosi che ricorrono allo strumento assicurativo per integrare la scarsa copertura pubblica. Il business delle assicurazioni sanitarie sta creando grandi opportunità di crescita per l’intero settore.
Cambio della guardia in Ecclesia GEAS Sanità Srl: un nuovo management team prenderà il testimone della conduzione del broker assicurativo italiano specializzato in sanità ed enti religiosi. La società, parte del gruppo tedesco Ecclesia con sede a Detmold (Germania), sarà gestita dall’avv. Alessandro Schmitt von Sydow quale Country Director (Direttore per l’Italia), dal dott. Antonio Massimiliano Micalizzi quale Operations Director (Direttore Operations) e dal dott. Antonio Leo quale Sales Director (Direttore Commerciale).
Generali Welion, la società del gruppo Generali dedicata al welfare, ha firmato un accordo di partnership con Amicomed che permetterà di offrire ai propri clienti un servizio digitale, fruibile tramite smartphone, in grado di tenere sotto controllo l’ipertensione.
Solamente il 6% dei nuclei familiari italiani hanno almeno una polizza sanitaria. È quanto emerge dati raccolti dalla Banca d’Italia attraverso l’Indagine sui bilanci delle famiglie italiane relativamente al 2016. Seppure molto basso il dato è in netto miglioramento rispetto al 3,3% rilevato nel 2014. In termini assoluti le famiglie assicurate nel 2016 erano circa 1,7 milioni a fronte delle 800 mila del 2014.
AmTrust, leader in Italia nel ramo medico-sanitario, in ottica di potenziamento del proprio team a supporto della strategia di crescita e diversificazione della Branch italiana, ha nominato Valerio Chiaronzi Vice Direttore Generale della Compagnia.
Il governo thailandese sta studiando il modo di inserire l’obbligo di assicurazione sanitaria per tutti i visitatori del Paese. La decisione sarebbe la diretta conseguenza dell’ingorgo di turisti stranieri non assicurati che intasano le corsie degli ospedali thailandesi che costerebbero ogni anno allo Stato circa 78 milioni di euro.