Uber Technologies ha presentato il design del suo nuovo “taxi volante” che dovrebbe permettergli di diventare la prima società in grado di offrire il servizio taxi per via aerea nei prossimi anni (si parla dei primi test entro il 2020), allargando così le opzioni del suo servizio che oggi si basa su un utilizzo alternativo al taxi tradizionale su strada.
In particolare, Uber Technologies ha reso note le caratteristiche del suo eVTOL (electric vertical take-off and landing vehicles) che assomiglia molto di più a un drone piuttosto che a un elicottero, spiegando che intende incoraggiare lo sviluppo di altri taxi volanti e delle tecnologie necessarie per sviluppare un network di macchine volanti analoghe alla flotta esistente oggi sulle strade.
Alcuni mesi fa Uber aveva anticipato l’intenzione di avviare i primi test del velivolo sulle città americane di Los Angeles (California) e Dallas (Texas), mentre la Nasa ha diffuso in questi giorni una nota dove afferma di aver firmato con Uber “un secondo accordo per esplorare concetti e tecnologie legate alla mobilità aerea urbana al fine di garantire un sistema efficiente e sicuro per il futuro del trasporto aereo in aree popolate”. Si tratta del primo accordo che va a concentrarsi sulla simulazione della mobilità aerea urbana. Nel laboratorio di ricerca presso l’aeroporto internazionale Dallas Fort Worth, la Nasa utilizzerà i dati forniti da Uber per simulare il volo di piccoli velivoli con passeggeri nello spazio aereo dello scalo durante il picco del traffico. L’analisi di queste simulazioni consentirà di identificare problematiche legate alla diffusione dei taxi volanti.
Uber aveva già raggiunto una prima intesa con la Nasa nel novembre 2017 per il sistema di navigazione a bassa quota (Unmanned Traffic Management, Umt) e siglato un contratto con la Sandstone Properties per sviluppare i punti di atterraggio e decollo nella città di Los Angeles, gli Skyport. Sandstone ha circa venti edifici in punti strategici dell’area urbana che entreranno a far parte dell’Uber Elevate Network.