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Tradurre l’innovazione nella realtà aziendale è il grande miraggio dei manager delle PMI di oggi. Tutti parlano di innovazione, tutti la vogliono ma pochi sanno come realizzarla.
Come sottolinea una recente ricerca condotta da Ricoh Europe (interpellando 3.300 manager di piccole e medie imprese sparse in tutta Europa), regna la confusione: basta ascoltare la voce dei consumatori, le loro richieste e le loro esigenze. Sono i clienti ad avere le idee chiare e a pretendere performance di livello dalle aziende.
L’indagine rivela che il rapporto qualità/prezzo (citato dal 43% del campione), la varietà dell’offerta (42%) e la qualità della customer experience (41%) sono le aspettative dei clienti che maggiormente influiscono sulla necessità di innovarsi. Dal canto loro, le PMI hanno tutta la volontà di innovare, anche se non c’è concordanza su cosa significhi innovazione. Per il 60% degli intervistati si concretizza soprattutto nello sviluppo di nuovi prodotti, per il 56% comporta l’introduzione di nuove tecnologie sul posto di lavoro, per il 54% significa un miglioramento graduale dei processi aziendali. Le aree più coinvolte dalla trasformazione, attualmente, sembrano essere il dipartimento finanza (citato dal 56% dei manager), l’information technology (48%), il marketing (48%) e le vendite (47%).
Tra i punti fermi c’è il cambiamento, che è stato sperimentato tre aziende su quattro. E non si tratta di evoluzioni di poco conto. Il 78% dei manager ritiene che il settore in cui opera si sia trasformato molto negli ultimi cinque anni, il 75% pensa che debba mutare ancora, mentre un più limitato 25% è convinto di doversi aspettare un vero e proprio stravolgimento dell'offerta della propria azienda entro cinque anni. Non in pochi (47%) hanno ammesso di avere paura di cambiamenti troppo rilevanti. Quanto alle cause della trasformazione di questi anni, gli intervistati hanno citato soprattutto l’evoluzione delle aspettative dei clienti (31%), l’aumento della competizione (31%), automazione sempre maggiore delle attività (27%), nuovi requisiti normativi (27%) e l'incertezza economica (25%).
Per quanto riguarda gli strumenti per innovare, le tecnologie digitali sono un sicuro alleato: per il 74% degli intervistati aiutano a essere più produttivi.
Secondo il 46% del campione si dovrebbe farne un uso più ampio per poter davvero essere innovativi. Infine, il 42% dei manager intervistati intende promuovere la realizzazione di spazi di sperimentazione, in modo da testare nuove idee e valutarne le chance di successo.