
Il 54% dei millennials hanno come primo obiettivo di vita la carriera, ma solo il 25% si sente soddisfatto. Va molto meglio nelle questioni di cuore visto che il 39% del campione si dice contento, mentre il 54% non rinuncia a dedicare del tempo alla propria persona, sia per la cura del fisico o per rilassarsi con famiglia e amici.
E se si chiede se si sentono “leone” o “gazzella”, 6 su 10 ammettono di non sentirsi pienamente appagati e di avere difficoltà a vivere in maniera vittoriosa la propria vita: l’universo femminile riconosce che dovrebbe essere più sicuro di sè e determinato (58%), mentre il 50% degli uomini ritiene che per vincere bisogna essere più coraggiosi ed ottimisti. Per quasi 3 su 10 l’esempio da seguire rimangono i propri genitori, anche se nel mondo dello sport e del sociale non mancano i modelli di coloro che ce l’hanno fatta a vincere contro le avversità: tra tutti spiccano Bebe Vio (24%), Alex Zanardi (19%) e Nelson Mandela (13%). A dirlo è uno studio condotto su più di 800 italiani dai 20 ai 35 anni da Grey Goose, brand premium di vodka noto a livello internazionale, insieme all’istituto di ricerca Trade Lab, per sondare l’approccio al “Live Victoriously”, ovvero a vivere in maniera vittoriosa ogni piccola e grande conquista della vita, celebrando i piccoli successi quotidiani.
I numeri della ricerca svelano i successi quotidiani maggiormente celebrati dai millenials, che si tratti di un esame universitario brillantemente superato (14%), o di un complimento del proprio capo (42%), oppure il superamento di una propria paura o un limite (45%). Sono queste le vittorie che vengono celebrate con amici (48%) o in compagnia della propria metà (46%). In che modo? Vuoi con un aperitivo (35%), rito sociale tipico di questa generazione, oppure un regalo per sé (46%).