
L’hedge fund CIAM torna all’attacco del numero uno di Scor, Denis Kessler. Catherine Berjal, presidente del fondo Ciam, ha inviato nei giorni scorsi una lettera a Augustin de Romanet, Lead Director del Board di Scor, per ribadire le sue critiche a Denis Kessler.
Secondo Berjal, il Ceo del gruppo riassicurativo francese agirebbe come se fosse “proprietario di Scor, ignorando gli interessi degli azionisti”. Inoltre, il valore del titolo azionario è aumentato solo dell’1% a fronte di performance decisamente superiori dei suoi principali concorrenti Munich Re, Swiss Re e Hanover Re “che hanno registrato rispettivamente incrementi del 28,3%, 20,2% e 36,1%. %”.
Dito puntato su Kessler anche per aver rifiutato l’offerta di acquisto da parte di Covéa a 43 euro per azione: “una valutazione a suo dire inferiore al giusto valore di Scor”, individuato in almeno 50 euro per azione, mentre, a un anno di distanza, il prezzo delle azioni è sceso a 38 euro. “Nella mia veste di Presidente di CIAM, sono sempre molto attento all’evoluzione di una situazione che ritengo preoccupante e non esiterò a far valere i nostri diritti, qualora fosse necessario. Esorto quindi i membri del consiglio di amministrazione ad adottare le misure idonee affinchè i principi essenziali del buon governo societario siano pienamente rispettati”.