Il cda di Cattolica Assicurazioni ha approvato i risultati del primo trimestre dell’anno. La raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto Danni e Vita decresce del 5,8% a 1,199 miliardi. Nel business Vita diretto si risconta un decremento dell’11,8% a 685 milioni di euro, nonostante la crescita delle unit linked (+20,1%).
In aumento del 3,7% la raccolta del business Danni diretto grazie alla performance molto buona del settore non auto che contribuisce con 262 milioni di euro, la cui raccolta è in aumento rispetto allo scorso esercizio (+7,9%). I premi del segmento auto si attestano a 252 milioni, in calo dello 0,4% rispetto al primo trimestre 2021: su tale variazione incidono il calo del premio medio dovuto alla pressione competitiva presente sul mercato e il modesto calo delle polizze Rc Auto (circa 23.000 pezzi nel corso del primo trimestre 2022). L’incidenza dei rami non auto sul business Danni è arrivata al 51% in aderenza con le linee strategiche della società.
La frequenza Rc Auto al 4,2% rimane a livelli molto buoni pur scontando la fine di periodi di lockdown severi. Il premio medio Rc Auto, pur in calo rispetto al primo trimestre dello scorso anno (-2,4%), mostra segnali di stabilizzazione essendo quasi costante rispetto alla fine del 2021(-0,3%).
La stima gestionale del risultato operativo si assesta a circa 50 milioni di euro. Si ricorda che il risultato operativo dei primi tre mesi 2021 era pari a 101 milioni, in parte sostenuto da effetti one-off nel business Vita.
Carlo Ferraresi, amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni, ha così commentato: “I risultati conseguiti in questo primo trimestre certificano la solidità della nostra compagnia, in particolar modo in un contesto fortemente colpito dalle tensioni macro-economiche causate dallo scenario geopolitico.
Cattolica ha iniziato l’anno in modo positivo, sia per quanto riguarda l’ottimo livello del Solvency II Ratio, che si attesta in forte crescita al 230%, sia per la raccolta premi del lavoro diretto Danni, in aumento grazie alla performance del segmento Non Auto. Guardiamo ai prossimi nove mesi con cauto ottimismo, continuando a lavorare con forte impegno all’integrazione operativa con il gruppo Generali”.