
Il Ceo di Hippo Richard McCathron ha dichiarato al Financial Times che si stanno sottovalutano le potenzialità delle società di Insurtech dopo le ultime settimane caratterizzate dall’ondata di vendite di azioni sul mercato che ha alimentato i dubbi sul futuro delle aziende del settore.
“Alcuni miei colleghi del settore assicurativo sperano che le Insurtech non abbiano mai successo e, temo che alcuni di loro abbiano seppellito la testa sotto la sabbia”, ha detto il Ceo di Hippo.
Le start-up e le società di Insurtech sono tra i soggetti messi maggiormente in difficoltà dalla recessione del mercato azionario. Le società che si sono quotate nell’ultima fase di mercato riazlista, hanno risposto con tagli di posti di lavoro, una maggiore enfasi sulla riduzione al minimo dei sinistri reclami e sul raggiungimento della redditività.
La settimana scorsa, Hippo, con sede a Palo Alto, ha reso noto che avrebbe licenziato circa 70 dipendenti, un decimo della sua forza lavoro.
Richard McCathron ha spiegato al Financial Times che i tagli ai posti di lavoro sono stati una mossa “prudente e responsabile”, poiché Hippo sta entrando in una fase di crescita più matura e si adegua al fatto di “non accettare troppe scommesse” su determinate linee di prodotto. Secondo McCathron la riduzione della forza lavoro ha contribuito ad accelerare il focus verso la redditività. “I team attuariali e di valutazione e gestione dei rischi sono stati risparmiati dal programma di esuberi” in considerazione “dei considerevoli progressi” fatti per migliorare le performance di sottoscrizione.
McCathron ha infine sottolineato come Hippo abbia l’esperienza assicurativa, la disciplina e la strategia di sottoscrizione necessaria per diventare uno dei vincitori del processo di rinnovamento del mercato assicurativo. “Ogni azienda in ogni settore si è modernizzata nel tempo. Quelli che si modernizzano hanno successo, quelli che non lo fanno si ritrovano a essere obsoleti”.