L’utile netto registrato da Vienna Insurance Group (VIG) nei primi nove mesi dell’anno ha raggiunto i 302,4 milioni di euro, in aumento del 10,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, secondo una nota della società.
Il risultato finanziario (escluse le società consolidate al patrimonio netto) di 479,2 milioni di euro è diminuito dell’8,4% rispetto allo scorso anno, principalmente a causa delle misure già intraprese nel primo e nel secondo trimestre dell’anno, sull’esposizione ai titoli governativi e corporate russi.
Il volume complessivo dei premi è aumentato nei primi nove mesi del 13,6% su base annua, raggiungendo quota 9,530 miliardi di euro.
Vienna Insurance Group include per la prima volta nel computo anche i risultati delle compagnie recentemente acquisite in Ungheria e Turchia, che rappresentano il 3% dei premi totali, pari a 291 milioni di euro. Tutti i rami e i mercati in cui opera VIG hanno registrato un aumento dei premi. Ad eccezione del ramo vita a premio unico (+3,1%), tutte le linee di business hanno registrato tassi di crescita a doppia cifra (RCA +21%, KASCO +13,6%, danni e responsabilità +15,3%, malattia +11,8%, vita a premio regolare assicurazione +10%).
“Data la situazione attuale e a condizione che non intervengano fluttuazioni impreviste e fattori di disturbo fino alla fine dell’anno, stimiamo un volume premi complessivo di almeno 12 miliardi di euro nel 2022 e un utile ante imposte superiore al risultato dello scorso anno, 511 milioni di euro”, ha spiegato Elisabeth Stadler, Ceo di Vienna Insurance Group.