
Domenica 28 luglio si è conclusa la seconda edizione del “Vittoria for Women Tour”, il viaggio realizzato da Vittoria Assicurazioni in collaborazione con la Fondazione Specchio dei tempi e la Federazione Italiana Rugby (FIR), per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prevenzione oncologica femminile.
Nella cornice del Trofeo Italiano di Beach Rugby, 6 tappe – Milano Marittima (RV), Pescara, Rosolina Mare (RO), San Felice Circeo (LT), Viareggio (LU) e Capaccio Paestum (SA) – hanno ospitato il roadshow estivo, percorrendo l’Italia da Nord a Sud. Con il claim “la prevenzione femminile è la nostra meta”, il Tour ha registrato un’importante partecipazione sia sul fronte della prevenzione che su quello del rugby.
In ogni tappa era presente il “VittoriaBus”, un nuovissimo centro di informazione e prevenzione itinerante, acquistato grazie alla raccolta fondi avviata nel 2023 in occasione della prima edizione del Tour e donato alla Fondazione Specchio dei tempi. Adibito a sala medica, il VittoriaBus ha effettuato 1.026 visite senologiche gratuite tra donne (897) e uomini (129) riscontrando 67 casi sospetti (66 donne e 1 uomo) per i quali è stato consigliato un immediato approfondimento diagnostico. La nuova raccolta fondi promossa per supportare l’acquisto di uno o più ecografi mobili per offrire una diagnosi più approfondita ha raggiunto 12.460€.
Una gara di solidarietà che a differenza del Tour, però, non si arresterà: la raccolta fondi è ancora aperta sul sito ufficiale dell’iniziativa e chiunque può donare con un semplice clic. Così come l’azione concreta della Compagnia per la prevenzione che, dopo la pausa estiva, riprenderà il 21 settembre con la Vittoria for Women Run, l’annuale corsa aziendale di Vittoria Assicurazioni aperta, dallo scorso anno, a tutta la città di Milano.
L’adesione è, poi, continuata anche sul campo da gioco. Oltre a contare la partecipazione di 46 squadre maschili e di 9 squadre femminili iscritte al Trofeo Italiano di Beach Rugby, quest’anno il Tour ha ospitato anche il rugby integrato. Nella tappa di San Felice Circeo si sono disputate due partite che hanno visto sfidarsi quattro squadre composte anche da giocatori con diverse disabilità: gli ImplAccabili, i Takiwatanga, il Sora e gli StregAbili. Una dimostrazione che lo sport, e il rugby in particolar modo, non è e non deve essere solo competizione, passione e divertimento, ma anche un ulteriore strumento per diffondere il valore dell’uguaglianza e dell’inclusività.
“Ripetere il successo dello scorso anno era l’ambiziosa sfida che tutti i professionisti e le professioniste coinvolti in questo progetto si erano inizialmente posti. Sapere che oggi quell’obiettivo è stato raggiunto non può, quindi, che essere la nostra Vittoria più grande”, ha dichiarato Matteo Campaner, direttore generale di Vittoria Assicurazioni. “I risultati ottenuti dimostrano che l’impegno sociale della compagnia nel diffondere la cultura della prevenzione è stato profondamente riconosciuto e apprezzato, ma non solo. Il Vittoria for Women Tour racchiude, infatti, un altro importante insegnamento: le persone, se correttamente informate e consapevolizzate, prendono decisioni positive per se stesse e per i propri cari. Sta a noi, in primis come compagnia, ispirarle e guidarle nella direzione corretta”.
E durante la tappa conclusiva del Tour a Capaccio Paestum, l’ultimo weekend di luglio, tale impegno ha ricevuto uno dei riscontri più importanti e preziosi: la testimonianza di una donna che l'anno scorso era stata visitata a bordo dell’ambulatorio mobile. Dopo aver effettuato gli accertamenti consigliati le è stato diagnosticato un triplice tumore particolarmente aggressivo ma, grazie alla diagnosi precoce e alle cure tempestive, ora sta bene. Un’esperienza che evidenzia nuovamente l'importanza di iniziative di prevenzione, come il Vittoria for Women Tour e la Vittoria for Women Run.