Nel primo semestre del 2024 i danni assicurati provocati, a livello globale, dalle catastrofi naturali sono state pari a 60 miliardi di dollari. Si tratta di un ammontare che supera del 62% la media degli ultimi dieci anni, principalmente a causa dell'elevata frequenza di eventi di piccola e media entità.
Lo rilevano le stime preliminari dello Swiss Re Institute. In particolare, la maggior parte dei danni (pari al 70%) sono stati causati da forti temporali che hanno lasciato una scia di costi per 42 miliardi. Si tratta di fenomeni che si sono particolarmente concentrati negli Stati Uniti, rendendo il semestre più costoso per danni da tempeste gravi (+87% rispetto alla media decennale). Negli Stati Uniti, 12 gravi temporali hanno causato perdite economiche per oltre 1 miliardo di dollari, portando le quelle assicurate ad un aumento dell'8% rispetto al 2008.
Balz Grollimund, responsabile del settore Catastrophe Perils di Swiss Re, ha detto che questi numeri sono legati “all'aumento della popolazione e dei valori immobiliari nelle aree urbane, nonchè alla maggiore vulnerabilità dei beni assicurati ai danni causati dalla grandine. Pertanto, è probabile che i sinistri multimiliardari causati da questo pericolo diventino sempre più frequenti”.