Secondo il bollettino economico della Banca Centrale Europea (BCE), dopo una performance migliore delle previsioni nel terzo trimestre (+0,4%), trainata principalmente dall’aumento dei consumi e dall'accumulo di scorte da parte delle imprese, l'economia dell'Eurozona ha mostrato segnali di rallentamento. I dati recenti evidenziano una continua contrazione nel settore manifatturiero e un indebolimento della crescita nei servizi.
Le imprese, infatti, stanno riducendo gli investimenti a causa della debole domanda e dell'incertezza economica, mentre le esportazioni rimangono deboli, con alcune industrie che faticano a mantenere la loro competitività. La BCE prevede che la ripresa economica dell'area euro proseguirà nei prossimi anni, sebbene l'incertezza geopolitica e economica resti un fattore rilevante.
In particolare, l'aumento dei salari reali e l'occupazione, supportati da dinamiche positive nei mercati del lavoro, dovrebbero favorire una ripresa, con i consumi che continueranno a giocare un ruolo centrale. Inoltre, si prevede che la domanda interna benefici di un allentamento delle condizioni di finanziamento, in linea con le aspettative di mercato relative ai tassi di interesse futuri.