
Nel 2024, il Venture Capital in Italia ha raggiunto livelli record, con investimenti cresciuti del 28% rispetto al 2023, toccando 1,5 miliardi di euro distribuiti in 417 round (+31%). Questo risultato conferma l'Italia come il mercato europeo a maggiore crescita annua tra gli ecosistemi con oltre un miliardo di investimenti, nonostante il contesto europeo in calo (-8%). È quanto emerge dall'osservatorio trimestrale sul Venture Capital in Italia realizzato da Growth Capital in collaborazione con Italian Tech Alliance.
A livello internazionale, nel 2024 negli Usa si sono chiusi 15.260 mila round, per una raccolta di 210 miliardi, in Asia i round sono stati 11 mila per 70 miliardi investiti, mentre l'Europa ha visto la chiusura di 9.600 round per 57 miliardi di investimenti. L'ecosistema italiano ha registrato nel 2024 la piu' alta crescita su base annua (+28%), seguita da Belgio (+17%) e Spagna (+16%), in uno scenario che vede l'Europa decrescere dell'8%, e i mercati di Uk e Francia rispettivamente a -12% e -14%.
Il settore Deep Tech ha registrato il maggior numero di round (64), seguito da Software (63), Life Sciences (62) e Smart City (51) round. Per quanto riguarda i capitali raccolti svetta Life Sciences con 300 milioni. Tra i maggiori deal del 2024 figurano Bending Spoons (144 milioni) e Newcleo (135 milioni). In totale, sono stati lanciati 15 nuovi fondi per 1,4 miliardi di euro, con una crescente partecipazione di investitori internazionali (42%).
Sul fronte delle exit, il 2024 è stato complesso, con un numero ridotto di operazioni (34, contro le 43 del 2023) e un calo del valore complessivo rispetto all'anno precedente. Le exit sono riconducibili prevalentemente a operazioni di M&A, con una sola Ipo registrata.
Il VC Index, che misura lo sviluppo del settore, conferma la maturità crescente dell'ecosistema italiano, trainato da un aumento di capitali disponibili e dall'internazionalizzazione.
Le prospettive per il 2025 prevedono un’ulteriore crescita degli investimenti, grazie alla disponibilità di fondi e alla maggiore partecipazione internazionale. Le sfide principali restano il coinvolgimento di investitori istituzionali e l'espansione dei round guidati da fondi italiani.