
Negli ultimi periodi, Napoli ha visto circolare sulle proprie strade un numero crescente di auto con targhe estere, soprattutto polacche e bulgare. Un fenomeno che ha acceso la curiosità dei cittadini e soprattutto delle autorità, in quanto si tratta di un espediente per eludere il sistema fiscale italiano, con un risparmio considerevole su assicurazione, bollo e anche sulle multe.
Il vantaggio più evidente per chi sceglie una targa polacca o bulgara è il costo notevolmente ridotto dell’Rc Auto e delle tasse automobilistiche.
Storicamente a Napoli, le polizze Rc Auto sono tra le più costose, con un costo medio che supera i 1.100 euro, rispetto alla media nazionale di circa 640 euro. Invece, in Polonia e Bulgaria, il costo delle assicurazioni può essere meno della metà. Il trucco è semplice ed efficace. Il proprietario di un veicolo italiano lo fa cancellare dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e poi lo fa re-immatricolare in Polonia o Bulgaria.
A volte, la macchina viene trasferita a una società di leasing estera, che la noleggia nuovamente al proprietario originale. In questo modo, il veicolo circola con una targa estera, aggirando i controlli e i costi legati all’immatricolazione e all’assicurazione italiane.
Se da un lato questo sistema offre un vantaggio economico, dall’altro crea diversi problemi di sicurezza stradale e legalità. Infatti, le auto con targhe straniere potrebbero non essere coperte adeguatamente in caso di incidente. Alcune delle assicurazioni utilizzate in questi casi sono, infatti, difficili da verificare, senza contare che le compagnie coinvolte potrebbero essere poco trasparenti o, peggio, fallite. Inoltre, il rischio di evasione fiscale è elevato. Le multe non vengono spesso recapitate, poiché la burocrazia italiana e quella estera rallentano il processo di notifica e riscossione. Le autorità italiane sono consapevoli della problematica e hanno cercato di porvi rimedio con la legge del 2024, che impone a chi risiede stabilmente in Italia di re-immatricolare il proprio veicolo italiano con targa estera dopo tre mesi di circolazione, pena sanzioni salate.
Napoli, con la sua particolare situazione fiscale e le elevate tariffe assicurative, è diventata il simbolo di un fenomeno che, purtroppo, rischia di espandersi se non affrontato in modo deciso.