Rc Auto
Secondo i dati comunicati dall’Ivass, nel corso del 2022 le imprese di assicurazione italiane ed estere operanti in Italia hanno ricevuto complessivamente 96.976 reclami da parte dei consumatori, con un incremento del 4,3% rispetto al 2021.
La comparazione si conferma un riferimento per gli italiani nella stipula della polizza Rc Auto e moto. Lo conferma l’indagine condotta da Segugio.it.
Secondo le analisi mensili dell’Osservatorio di Facile.it, nel mese di marzo il premio medio pagato in Italia per assicurare un veicolo a quattro ruote è cresciuto del 18% arrivando a 525,98 euro.
Il World Property and Casualty Insurance Report di Capgemini, pubblicato in collaborazione con Qorus, indica che in futuro le compagnie assicurative dovranno passare da una Rc Auto tradizionale a un’offerta completa di “protezione della mobilità”, dal momento che i clienti delle aree urbane adotteranno sempre più soluzioni di mobilità che includono opzioni ACES, ovvero veicoli autonomi, connessi, elettrici e condivisi (Autonomous, Connected, Electric, Shared).
Per alleggerire il costo dell’assicurazione auto in Commissione Finanze della Camera si è discusso della possibilità di eliminare l’imposta provinciale che grava sull’Rc Auto, che varia tra il 12,5% e il 16% del premio base, trasformandola in un’accisa sul carburante.
Dopo un lungo periodo caratterizzato dal calo dei premi medi Rc Auto, nel 2023 si assiste a un cambio di tendenza. Secondo le rilevazioni di Segugio.it, il premio medio dell’ultimo mese di marzo è stato pari a 407,3 euro, in aumento del 19,2% rispetto ai 341,7 euro del marzo 2021.
Al momento di stipulare una polizza Rc Auto, il contraente può scegliere la tipologia di guida più adatta alle proprie esigenze.
Negli ultimi anni in Italia, complice anche un andamento negativo delle immatricolazioni, si è assistito ad un incremento dell’anzianità del parco auto, che ha raggiunto un’età media di 12 anni e 2 mesi, secondo i dati dell’ACI.
Online il Bollettino sull’attività assicurativa nel comparto auto delle imprese vigilate dall’Ivass. Secondo l’analisi dell’Istituto di Vigilanza, nel 2021 i premi per il ramo Rc Auto e natanti e per il ramo CVT sono stati 15.273 milioni di euro, in diminuzione del 2,3% rispetto al 2020. La raccolta complessiva è inferiore del 5,8% rispetto al 2016.
Impennata dei prezzi Rc Auto a gennaio. Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio Auto di Segugio.it, nel mese di gennaio 2023 il premio medio si è attestato a 381,4 euro, in crescita del 3,2% sul mese precedente.
L’Osservatorio assicurativo auto di Segugio.it evidenzia come dopo 3 anni di continuo calo dei prezzi Rc Auto, il 2022 sia stato caratterizzato da un netto cambio di rotta: sebbene ancora lontano dai valori del 2018 (454,8€), a dicembre 2022 il prezzo medio per l’Rc Auto è stato di 369,7€, in aumento del 10,6% rispetto all'anno precedente quando si era attestato a 334,3€.
L’Ivass ha pubblicato l’indagine statistica sui prezzi per la garanzia Rc Auto aggiornata al terzo trimestre 2022.
Secondo un’analisi svolta dal comparatore Segugio.it, oltre un milione di automobilisti ha dichiarato un sinistro con colpa nel 2022 e vedrà la propria classe di merito peggiorare nel nuovo anno, con conseguente incremento di prezzo sull’Rc Auto.
È sempre la circolazione delle automobili, che si tratti di strade trafficate, dissestate o di imprudenti distrazioni, la causa principale del ricorso all’officina di carrozzeria da parte degli automobilisti italiani.
6sicuro.it, primo comparatore online in Italia fondato da Assiteca, lancia l’Osservatorio prezzi Rc Auto e Moto. La società rende noto che diffonderà ogni mese, attraverso l’Osservatorio, dati e informazioni sui prezzi dei prodotti assicurativi auto e moto in Italia.