Rc Auto
Nonostante un calo costante del differenziale di prezzo negli ultimi dieci anni, l’Italia continua a mantenere premi Rc Auto tra i più alti d’Europa, con una differenza media attorno al 13% rispetto ai principali Paesi dell’Unione Europea.
Il panorama assicurativo italiano ad agosto 2025 mostra segnali contrastanti che meritano un'analisi approfondita. Secondo i dati dell'Osservatorio Rc Auto di Facile.it - Assicurazione.it, il premio medio nazionale per assicurare un'automobile si attesta a 645,58 euro, registrando un incremento dell'1,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Negli ultimi tre anni il premio medio per l'assicurazione Rc Auto è schizzato alle stelle, un trend che non accenna a diminuire. I dati dell'Osservatorio Assicurativo di Segugio.it ci mettono di fronte a una realtà piuttosto dura: ad agosto 2025, il costo medio per assicurare un veicolo ha toccato i 485,59 euro, segnando un rincaro del 31,5% rispetto ai 369,18 euro registrati nello stesso periodo del 2022.
Per la maggioranza degli automobilisti italiani il motore della propria auto resta un mistero racchiuso sotto il cofano. Lo conferma una recente indagine commissionata da Facile.it a mUp Research, secondo cui meno del 20% degli intervistati sa che spesso il propulsore non è prodotto dalla stessa casa automobilistica che firma il marchio della vettura. Una consapevolezza ancora più bassa tra le donne, dove la percentuale scende all’11%, e che raggiunge il 12% nelle regioni centrali tra chi ammette di non saperne nulla.
Nel 2024 le strade italiane si trovano ad affrontare una delle piaghe più allarmanti degli ultimi anni: la crescita dei veicoli privi di assicurazione obbligatoria. Lo scenario tratteggiato dai dati diffusi dall’ANIA è inequivocabile: ben 2,9 milioni di veicoli circolano senza polizza Rc Auto, pari al 6,1% del parco circolante nazionale, una percentuale in crescita rispetto al recente passato e che supera anche quella registrata nel 2017.
Il mondo assicurativo italiano si prepara a una fase di cambiamenti significativi con l'avvio del tavolo per il riordino strutturale del comparto Rc Auto, e tra i protagonisti di questo processo ci sarà anche UNI Agenti.
Un piccolo clic che potrebbe avere grandi effetti. Con l’introduzione del CAI digitale, la constatazione amichevole in versione elettronica, il mondo dell’Rc Auto entra in una nuova fase, all’insegna della semplificazione, dell’innovazione tecnologica e – forse – di una progressiva riduzione dei costi. Ma è davvero così? E quali sono le implicazioni pratiche per gli assicurati?
Buone notizie per gli automobilisti italiani: secondo i dati dell’Osservatorio Rc Auto di Facile.it - Assicurazione.it, ad aprile 2025 il premio medio per assicurare un’auto in Italia è sceso del 3,2% rispetto a sei mesi prima, attestandosi a 628,79 euro. Un segnale positivo dopo anni di rincari, che fa sperare in una stabilizzazione del mercato.
Assicurare una Tesla oggi costa il 28% in più rispetto a un anno fa, con premi furto-incendio che sfiorano i 1.022 euro annui. Un’impennata che, secondo l’analisi di Facile.it su 130.000 preventivi, sembra legata all’ondata di vandalismi contro le vetture di Elon Musk, esplosa dopo la sua nomina a capo del Dipartimento per l’efficienza governativa statunitense (Doge).
L'Ivass ha deciso di mantenere l'uso del modulo cartaceo per la constatazione amichevole di incidente (CAI), nonostante l'evidente spinta verso la digitalizzazione nel settore assicurativo. Questo modulo, precedentemente noto come CID, continuerà a essere utilizzato per la gestione dei sinistri relativi alla responsabilità civile auto, in linea con la convenzione per l'indennizzo diretto.
L’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it, portale leader nel mercato italiano della comparazione online, rileva un premio medio Rc Auto a marzo 2025 pari a 451,0 euro, in calo dello 0,6% rispetto a dicembre 2024.
Dal 2018 si registra un calo continuo nella diffusione delle polizze Rc Auto con scatola nera, a causa del progressivo ridursi dei risparmi ottenibili. Secondo quanto riferisce l’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it, il fenomeno mostra una distribuzione eterogenea sul territorio nazionale, con il Sud Italia in testa per quanto riguarda l’utilizzo delle black box.
A dicembre 2024, il prezzo medio dell’Rc Auto in Italia è aumentato, attestandosi a 419 euro, rispetto ai 416 euro di ottobre e novembre, secondo gli ultimi dati diffusi dall’Ivass. Nell’ultimo trimestre del 2024, si è registrato un incremento del 6,6% su base annua in termini nominali e del 5,3% in termini reali.
Ivass ha pubblicato un Quaderno che analizza l'andamento dei premi per la garanzia Rc Auto nel periodo 2021-2024. Nel periodo compreso tra il 2014 e il 2021, il premio medio della garanzia Rc Auto è diminuito del 25,3% in termini nominali e del 29,7% in termini reali.
Negli ultimi periodi, Napoli ha visto circolare sulle proprie strade un numero crescente di auto con targhe estere, soprattutto polacche e bulgare. Un fenomeno che ha acceso la curiosità dei cittadini e soprattutto delle autorità, in quanto si tratta di un espediente per eludere il sistema fiscale italiano, con un risparmio considerevole su assicurazione, bollo e anche sulle multe.