Rc Auto
L’Ivass ha pubblicato il bollettino sui prezzi effettivi per la garanzia Rc Auto (IPER) nel secondo trimestre 2023. Dall’analisi effettuata dall’Istituto di Vigilanza risulta che il prezzo medio pagato è pari a 374 euro. A fronte di un incremento su base annua dell’indice generale dei prezzi del 6,4%1, la variazione annua del premio medio Rc Auto si attesta al +5,9%.
L'osservatorio di Segugio.it evidenzia a luglio 2023 incrementi dei prezzi Rc Auto di oltre il 20%, eccezione solo al Sud dove sono stati mediamente più bassi. Tra i grandi centri colpiti in particolare Milano (+33,9%), Bari (+29,9%) e Bergamo (+26,3%).
L’Associazione tedesca delle imprese assicuratrici (GDV) prevede che gli assicuratori auto chiuderanno il 2023 con perdite superiori a 2,5 miliardi di euro.
Secondo le analisi statistiche pubblicate dall’Ivass, nel primo trimestre 2023 il prezzo medio effettivo pagato dagli italiani per l’assicurazione Rc Auto è stato di 367,5 euro.
Dopo anni di calo e il minimo raggiunto nel 2021, il numero di veicoli non assicurati è tornato a crescere nel 2022. Infatti, si stimano 2,6 milioni di veicoli non assicurati, con un’incidenza sul parco circolante del 5,6%, in crescita rispetto ai 2,4 milioni e al 5,2% del 2021.
I premi Rc Auto continuano ad aumentare da oltre un anno secondo quanto registrato dall’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it. Nello specifico, a giugno 2023 il premio medio si è attestato a 420,7 euro, in crescita dell’1,6% sul mese precedente e del 19,6% sullo stesso mese dell'anno precedente.
L’Italia si conferma il paese europeo più caro in merito all’assicurazione Rc Auto. Secondo l’ultima relazione annuale dell’Ivass, nel nostro Paese si paga circa il 27% in più rispetto alla media degli altri europei.
Nei primi tre mesi dell’anno la tariffa media pagata dagli italiani per la polizza Rc Auto è rincarata del 4%. Dopo aver ascoltato la relazione annuale dell’Ivass, presentata ieri mattina a Roma dal presidente Luigi Signorini, le associazioni dei consumatori hanno rilasciato commenti di grande preoccupazione.
“La crescita dei tassi e quella dei prezzi hanno avuto impatti di rilevo sulle nostre compagnie di assicurazione attraverso, rispettivamente, la riduzione del valore di mercato delle attività e passività finanziarie e l’aumento dei costi dei sinistri. Grazie al principio della contabilità al valore di mercato che presiede al calcolo delle grandezze prudenziali, il rialzo dei tassi ha agito, come sempre, in modo pressoché parallelo sui due lati del bilancio delle compagnie; i rapporti di solvibilità si sono quindi ridotti solo in misura contenuta”, ha detto Luigi Signorini, presidente dell’Ivass, leggendo la relazione annuale sull’attività dell’Authority.
La polizia locale di Treviso ha rilevato il passaggio in città di 9.700 auto prive di assicurazione o senza revisione. Il tutto in una sola giornata, dalle 8 del mattino alle 20. In particolare, 4.900 sono le auto prive di copertura assicurativa e 4.800 i veicoli non revisionati.
BeRebel, la insurtech “Pay-per-you” (pay-per-use personalizzata) di UnipolSai Assicurazioni, lancia sul mercato un’offerta innovativa per l’Italia e l’Europa: la polizza Rc Auto a chilometri, mensile, completamente digitale.
Secondo i dati comunicati dall’Ivass, nel corso del 2022 le imprese di assicurazione italiane ed estere operanti in Italia hanno ricevuto complessivamente 96.976 reclami da parte dei consumatori, con un incremento del 4,3% rispetto al 2021.
La comparazione si conferma un riferimento per gli italiani nella stipula della polizza Rc Auto e moto. Lo conferma l’indagine condotta da Segugio.it.
Secondo le analisi mensili dell’Osservatorio di Facile.it, nel mese di marzo il premio medio pagato in Italia per assicurare un veicolo a quattro ruote è cresciuto del 18% arrivando a 525,98 euro.
Il World Property and Casualty Insurance Report di Capgemini, pubblicato in collaborazione con Qorus, indica che in futuro le compagnie assicurative dovranno passare da una Rc Auto tradizionale a un’offerta completa di “protezione della mobilità”, dal momento che i clienti delle aree urbane adotteranno sempre più soluzioni di mobilità che includono opzioni ACES, ovvero veicoli autonomi, connessi, elettrici e condivisi (Autonomous, Connected, Electric, Shared).