
Il crollo del Ponte di Baltimora, avvenuto un anno fa, ha segnato uno degli eventi di maggiore impatto nel settore della riassicurazione marittima, portando a una riflessione sulle sue implicazioni a lungo termine, come sottolineato da Howden.
Inizialmente si stimava che il costo potesse arrivare a 2-3 miliardi di dollari, ma alla fine del 2024 la stima si è stabilizzata intorno ai 1,5 miliardi, influenzando le aspettative per i rinnovi del 1° gennaio 2025.
Nonostante la gravità dell'incidente, l'impatto sulle tariffe del mercato è stato contenuto. Howden osserva che, nonostante il crollo avesse potuto innescare un irrigidimento del mercato, in realtà l’effetto non si è visto, grazie alla presenza di nuovi player nel settore marittimo e a una forte redditività registrata negli anni precedenti. Ciò ha permesso al mercato di assorbire la perdita senza correzioni significative, e le tariffe del 1° aprile 2025 hanno seguito il trend decrescente.
Nel mercato secondario, invece, si è registrata una reazione più immediata, con aumenti di tariffe significativi, in particolare nelle contrattazioni facoltative e nelle coperture P&I, che hanno visto aumenti di prezzo superiori rispetto alle tariffe iniziali. Nonostante gli aumenti, la domanda per questi contratti è rimasta alta, dimostrando la resilienza del mercato secondario nell’adattarsi ai cambiamenti dei rischi emergenti.
A distanza di un anno qualche riflessione va fatte: se un evento di tale portata non ha portato a un inasprimento del mercato, allora quali circostanze potrebbero farlo? In passato, perdite di questa entità avrebbero causato un irrigidimento del mercato, ma la crescente concorrenza ha diluito l’impatto di singoli eventi.
In ogni caso, il crollo del Ponte di Baltimora è un esempio di “perdita a lungo termine”, con un processo di liquidazione che si prevede durerà anni.
A differenza di eventi passati come il disastro della Costa Concordia, il recupero del ponte è stato rapido, evitando complicazioni legali e logistiche. Tuttavia, la responsabilità parziale dello Stato del Maryland per la mancata ristrutturazione del ponte potrebbe influenzare le discussioni sulla responsabilità.
In sostanza, il crollo del Ponte di Baltimora ha rallentato il calo delle tariffe, ma non ha invertito il trend. Questo evento evidenzia le complessità delle richieste di risarcimento marittimo e l'importanza di un mercato in grado di adattarsi rapidamente ai rischi emergenti, con un ruolo strategico del mercato secondario.