
Le principali ansie finanziarie degli italiani ruotano attorno a tre grandi temi: la pensione, le spese mediche e la stabilità economica dei figli. È quanto emerge dall’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research, in occasione del lancio della nuova sezione del comparatore dedicata agli investimenti.
Nonostante circa 38 milioni di italiani dichiarino di essere preoccupati per il futuro economico della propria famiglia, solo il 18% del campione intervistato ha effettivamente adottato una pianificazione finanziaria concreta per affrontare questi timori. “Dei buoni comportamenti finanziari si basano da una parte sul risparmio e dall’altra sull’investimento maturo, consapevole e informato. Avere una corretta pianificazione finanziaria in famiglia è fondamentale, non solo per vivere con serenità il presente, ma anche per avere un maggior controllo sul futuro”, sottolinea Maurizio Pescarini, Ceo di Facile.it.
La nuova sezione Investimenti, coerente con la mission aziendale di semplificare la vita quotidiana, punta proprio a guidare gli utenti verso strumenti semplici e sicuri, rendendo più accessibile la gestione consapevole delle proprie finanze.
Entrando nel dettaglio delle paure, la prospettiva di una pensione insufficiente è la principale fonte di ansia per quasi sei italiani su dieci, con un picco che sfiora il 70% nella fascia d’età tra i 35 e i 54 anni.
Seguono le spese mediche impreviste, indicate dal 47% degli intervistati e che diventano una preoccupazione ancora più sentita tra gli over 65, dove la percentuale sale al 54%.
La stabilità economica futura dei figli preoccupa invece un italiano su tre, con un’incidenza maggiore tra i giovani genitori: nella fascia 25-34 anni, la percentuale arriva al 38%. Non mancano le differenze territoriali: al Nord si teme soprattutto l’importo della pensione futura, con un picco del 63,5% nel Nord-Ovest, mentre la stabilità economica dei figli è un tema più sentito al Sud, dove la percentuale raggiunge il 37%. La paura di dover affrontare spese mediche importanti è diffusa su tutto il territorio nazionale, anche se meno marcata nel Nord-Est (42%). Dal punto di vista del genere, le donne risultano più preoccupate degli uomini (94% contro 90%), in particolare per pensione e salute; gli uomini, invece, manifestano maggiore ansia per il futuro economico dei figli.
“Dal 2011 aiutiamo le famiglie italiane a ridurre le principali voci di spesa familiare, ora vogliamo supportarle anche nell’identificare le soluzioni più adatte per gestire e valorizzare i propri risparmi”, prosegue Pescarini.
La scelta di partire dalle polizze vita rivalutabili non è casuale: si tratta di uno degli strumenti assicurativi più semplici e sicuri, capaci di garantire la restituzione del capitale investito a scadenza o in caso di decesso dell’assicurato, offrendo al contempo un rendimento legato alla gestione separata, una soluzione prudente e diversificata adottata dalle compagnie assicurative. Nonostante solo il 19% del campione dichiari di conoscere bene le polizze vita rivalutabili, tra chi le conosce oltre uno su tre le ha già sottoscritte. Gli aspetti più apprezzati sono la garanzia di restituzione del capitale (38%), la possibilità di riscatto anticipato (26,5%) e la facoltà di designare il beneficiario anche fuori dall’asse ereditario (25%). Quasi un assicurato su quattro, inoltre, considera importante l’esenzione dalla tassa di successione.
La nuova sezione di Facile.it dedicata agli investimenti propone una selezione di polizze vita Ramo 1 offerte in collaborazione con Firstance, sviluppate da Athora e GamaLife. Si tratta di prodotti pensati sia per chi cerca una protezione del capitale e un rendimento aggiuntivo con scadenza a 5 o 10 anni, sia per chi desidera una copertura finanziaria a vita intera per i beneficiari.
L’investimento minimo è variabile, i costi di ingresso in molti casi sono nulli e in altri è previsto un bonus iniziale; inoltre, al premio unico iniziale possono essere aggiunti ulteriori versamenti periodici. Tutte le polizze sono collegate a gestioni separate, con capitale garantito a scadenza o in determinate finestre temporali. Le polizze a scadenza, in particolare, sono legate a un fondo che ha registrato un rendimento lordo del 4,53% tra ottobre 2023 e novembre 2024.
Facile.it ha simulato che, in uno scenario moderato, un investimento di 10.000 euro in 10 anni potrebbe generare un guadagno lordo di 3.573,56 euro, considerando il bonus iniziale e un rendimento annuo del 3%.