
Secondo le stime di AccuWeather, società americana specializzata in servizi di previsione meteorologica, la devastante alluvione improvvisa che ha colpito il Texas ha provocato danni e perdite economiche complessive comprese tra i 18 e i 22 miliardi di dollari.
Queste cifre tengono conto non solo dei danni materiali, ma anche dei costi delle operazioni di ricerca e soccorso, delle attività di pulizia che si prospettano molto impegnative, delle richieste di risarcimento assicurativo e delle ripercussioni negative sul turismo futuro nella region. Il bilancio delle vittime è tragico: almeno 105 persone hanno perso la vita, la maggior parte delle quali nella contea di Kerr, una delle aree più colpite.
Le piogge torrenziali sono iniziate nella notte tra giovedì e venerdì, riversando in poche ore la quantità d’acqua che normalmente cade in diversi mesi e facendo salire il livello del fiume Guadalupe di oltre 8 metri in soli 45 minuti.
Di fronte a questa emergenza, il presidente Donald Trump ha firmato una dichiarazione di disastro per la contea di Kerr, attivando così l’intervento dell’Agenzia Federale per la Gestione delle Emergenze (FEMA) in Texas. Trump ha dichiarato che il governo sta lavorando a stretto contatto con le autorità locali per affrontare questa terribile tragedia. Dal punto di vista assicurativo, secondo Reinsurance News, le perdite per il mercato assicurativo e riassicurativo dovrebbero essere inferiori rispetto all’impatto economico totale, poiché negli Stati Uniti solo una piccola parte dei proprietari di casa – circa il 4% secondo AccuWeather – è coperta da una polizza contro le alluvioni tramite il National Flood Insurance Program (NFIP). Tuttavia, la percentuale di adesione al programma NFIP tende a essere più alta nelle comunità situate vicino ai corsi d’acqua, come quelle colpite da questa alluvione.
Il capo meteorologo di AccuWeather, Jonathan Porter, ha evidenziato come questo nuovo disastro meteorologico potrebbe aggravare ulteriormente le difficoltà che molte famiglie e imprese texane stanno già affrontando in termini di accessibilità e costo delle assicurazioni.