
Roma, 24 novembre 2025 – Il mercato assicurativo vita italiano chiude il 2024 con una crescita significativa della raccolta premi, secondo il Bollettino statistico “Il mercato assicurativo vita 2024” pubblicato da Ivass.
I premi complessivi raggiungono 110,5 miliardi di euro, in aumento del 21,2% rispetto al 2023, trainati dalle polizze unit-linked, che crescono del 59% arrivando a 31,5 miliardi, mentre le polizze tradizionali di ramo I registrano 73,4 miliardi, con un incremento del 10,9%.
Nei primi nove mesi del 2025, il trend positivo prosegue, con +5,4% per il ramo I e +26,1% per il ramo III. Il ramo I chiude con un risultato netto positivo di 5,7 miliardi, sostenuto dal calo dei riscatti (-12,4%) e dai redditi da investimenti stabili, mentre il ramo III registra perdite per il terzo anno consecutivo, pari a 1,6 miliardi, a causa di riscatti elevati (31,1 miliardi rispetto ai 22,7 miliardi del 2023), nonostante costi distributivi in calo e redditi da investimenti in crescita. Ivass segnala però che tra aprile e settembre 2025 i riscatti nel ramo III hanno iniziato a ridursi.
Gli attivi delle gestioni separate ammontano a 580,5 miliardi di euro, con un rendimento medio del 2,8%, in leggero aumento ma inferiore al tasso dei BTP decennali (3,7%). Per le unit-linked, il 54,2% degli investimenti è concentrato su fondi interni, i cui rendimenti medi a un anno risultano generalmente superiori a quelli delle gestioni separate. A settembre 2025 le imprese italiane offrivano 529 prodotti IBIP, con un aumento delle polizze a scadenza definita e una riduzione dei prodotti a vita intera, mentre i costi restano sostanzialmente invariati. Il report conferma l’attenzione del mercato verso soluzioni più flessibili e mirate all’investimento, pur evidenziando la necessità di monitorare l’andamento delle unit-linked e dei riscatti.