
Il 2026 si apre con rincari significativi per chi deve stipulare o rinnovare una polizza Rc Auto. Secondo il Codacons, l’emendamento omnibus al Ddl di bilancio aumenta dal 2,5% al 12,5% l’aliquota relativa ai rischi di infortunio del conducente e all’assistenza stradale per i contratti stipulati o rinnovati dal 1° gennaio 2026, un aumento che si rifletterà direttamente sulle tariffe.
I prezzi stanno già registrando incrementi sensibili: rispetto al 2022, il costo medio di una polizza è salito del 17,5%, passando da 353 euro a 415 euro nel secondo trimestre del 2025, con un aumento di 62 euro a polizza.
A fare compagnia a questi rincari ci sono quelli sul diesel: il riallineamento delle accise dal 1° gennaio porterà un aumento di 4,05 centesimi al litro, con un pieno da 50 litri che costerà circa 2,47 euro in più considerando anche l’Iva, e un incremento annuo stimato di 59,3 euro per chi fa due pieni al mese. Se si considera anche l’incremento di 1,5 centesimi già scattato lo scorso maggio, il rincaro complessivo arriva a 3,38 euro a pieno, cioè 81,1 euro all’anno.
Sul fronte delle multe, invece, una nota positiva: il decreto Milleproroghe ha bloccato l’aumento del 2% degli importi previsto da gennaio, evitando piccoli rincari su sanzioni come divieto di sosta, accesso alle Ztl, superamento dei limiti di velocità o uso del cellulare alla guida.
In sintesi, Rc Auto e carburante peseranno sulle tasche degli automobilisti, mentre le multe restano ferme. Il Codacons calcola e mette in evidenza l’impatto diretto di queste misure: gennaio 2026 sarà un mese di scelte attente per chi guida.