
Sale piene a ogni tappa e grande decisione di andare avanti lungo un percorso verso l’indipendenza. È quanto filtra dal giro d’Italia che sta compiendo il GAAT, il Gruppo Agenti che riunisce circa 400 agenti Toro. Oltre 200 sono arrivati giovedì scorso a Bologna per ascoltare il presidente Roberto Salvi spiegare GAAT Service, la neo-costituita società a capitale diffuso attraverso la quale gli agenti Toro potranno gestire la loro attività di intermediazione.
Sarebbe proprio GAAT Service srl, sotto la responsabilità di Roberto Favaron (ex top manager Toro Assicurazioni), la soluzione individuata per contrastare gli effetti del piano di riorganizzazione delle attività italiane del Gruppo Generali, che prevede anche l’azzeramento del marchio Toro Assicurazioni. Un’operazione, quest’ultima, che secondo gli agenti Toro sarebbe destinata a rivelarsi sul lungo periodo anti-economica, oltrechè anti-storica. Infatti, cancellare il brand della compagnia torinese dopo 180 anni di storia sarebbe uno schiaffo alla clientela che da sempre dimostra un forte attaccamento ai valori rappresentati sul territorio dalle agenzie Toro. I circa 400 Agenti Toro e la squadra di oltre 2.000 tra subagenti, produttori e collaboratori di agenzia uniti sotto le bandiere del GAAT (Gruppo Agenti di Assicurazione Toro), dicono no al progetto Generali e sono pronti a giocare una nuova partita da attori indipendenti facendo leva su un patrimonio di oltre 770 milioni di euro e circa 800 mila clienti.
Grazie alle norme introdotte dal governo Monti sulla libera collaborazione tra intermediari, la società di intermediazione degli Agenti Toro, unica nel suo genere nel nostro Paese, potrà operare con più compagnie, oltre a Generali. La manifestazione bolognese fa parte del “Giro d'Italia GAAT”. Le prossime tappe del tour degli Agenti Toro sono in programma martedì 26 marzo a Catania e mercoledì 27 marzo ad Alessandria. “Sono molto soddisfatto - ha dichiarato in una nota il Presidente di GAAT Roberto Salvi - per l'adesione pressoché unanime dei colleghi incontrati a Roma e a Bologna. Mancano ancora due tappe per terminare il Giro d'Italia: la coesione e il caloroso entusiasmo avuti fino ad ora ci rendono fiduciosi di ottenere altrettanto successo a Catania e ad Alessandria”.