
Cala il numero delle imprese attive in Italia sotto controllo estero. Secondo le rilevazioni Istat, a fine 2011 erano complessivamente 13.527 le aziende controllate oltreconfine (-1,6% rispetto al 2010) che occupano circa 1,2 milioni di addetti (+1,1%).
Al netto delle attività finanziarie e assicurative le multinazionali straniere conseguono un fatturato di quasi 493 miliardi di euro (+5,3% rispetto al 2010) e un valore aggiunto complessivo di 96,6 miliardi di euro (+3,3%). Queste imprese esportano merci per oltre 91 miliardi (+14,8% rispetto al 2010) e ne importano per un valore di quasi 155 miliardi di euro (+10,4%).
Le multinazionali estere contribuiscono ai principali aggregati economici nazionali dell’industria e dei servizi con il 7,1% degli addetti, il 16,4% del fatturato, il 13,4% del valore aggiunto e il 13,4% degli investimenti. Di particolare rilevanza è, inoltre, l’apporto del capitale estero alla spesa delle imprese per ricerca e sviluppo (24,2%) e agli scambi di merci con l’estero, con quote pari al 25,3% per le esportazioni e al 44,5% per le importazioni.