
Il colosso assicurativo statunitense ha comunicato i risultati relativi al quarto trimestre 2015, contrassegnati da una perdita dopo le imposte di 1,3 miliardi (pari a 1,10 dollari per azione), a causa del calo dell’attività di underwriting, dei minori ritorni sugli investimenti e ai costi relativi al piano di ristrutturazione avviato agli inizi del 2015.
L’andamento negativo del quarto trimestre ha avuto un impatto negativo sui risultati relativi all’intero esercizio 2015, dove l’utile operativo, al netto delle imposte, è risultato pari a 2,9 miliardi di dollari ($2.19 per azione) in calo rispetto ai 6,6 miliardi dell’anno precedente ($4.58 dollari per azione), mentre l’utile netto è stato di 2,2 miliardi di dollari ($1.65 dollari per azione) contro i 7,5 miliardi dell’esercizio 2014 ($5.20 dollari per azione).
“All’inizio del 2015 – spiega in una nota Peter D. Hancock, Presidente e Chief Executive Officer di AIG – abbiamo dato il via a un piano che trasformerà AIG nell’arco dei prossimi tre anni. In tutti questi mesi abbiamo impostato la nostra nuova strategia compiendo progressi significativi verso gli obiettivi che ci siamo dati. In particolare, durante il quarto trimestre abbiamo proceduto a semplificare la struttura di gestione, in modo da poter accelerare il processo decisionale. In estrema sintesi, il nostro nuovo piano strategico è volto a trasformare AIG in un gruppo più snello, più redditizio e focalizzato sul settore assicurativo”.