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Octo Telematics, uno dei principali provider nei servizi telematici per il settore assicurazione auto, ha raggiunto quota 5 milioni di auto connesse in tutto il mondo, mettendo a segno un incremento del 25% rispetto a un anno fa.
Il risultato è stato celebrato con una dimostrazione di guida con auto connesse organizzata nelle città di Londra, Roma e Boston che ha avuto lo scopo di dimostrare l’importanza della guida sicura, grazie alla quale è possibile migliorare la sicurezza stradale e ottenere un risparmio dei costi di gestione.
Secondo lo studio “Usage-Based Insurance Global Report 2016”, redatto da Ptolemus, nel mondo ci sono circa 12 milioni di polizze telematiche assicurative e la tendenza risulta in deciso aumento. Secondo lo studio, infatti, entro il 2020 le polizze telematiche raggiungeranno quota 100 milioni.
Una crescita di circa il 50% è stata stimata anche per i veicoli assicurati con polizze telematiche. In un periodo storico dove il costo delle polizze è in continuo aumento, i servizi telematici si presentano come un’ottima e affidabile soluzione per abbassare le spese in questo settore, con un risparmio reale che può arrivare fino al 30% sul premio assicurativo, ovviamente in base allo stile di guida adottato.
“I consumatori stanno acquisendo sempre più consapevolezza del valore dei servizi per cui pagano, rispetto a quanto avveniva fino ad oggi con i premi assicurativi determinati secondo categorie predefinite, quali l’età, il luogo di residenza o il numero di chilometri dichiarati”, ha spiegato Fabio Sbianchi, CEO di Octo Telematics. “Le compagnie assicurative stanno anche cercando modi per incrementare le interazioni con i propri clienti, così da aumentarne la fidelizzazione. Queste condizioni, in aggiunta al rapido aumento dei premi assicurativi, ben si adattano alla telematica e la crescita esponenziale di Octo nell’ultimo anno ne è un riflesso”.
La distribuzione di prodotti assicurativi legati alle auto connesse è prevista in grande accelerazione nei prossimi anni, con un incremento di almeno quattro volte tra il 2015 e il 2020, portando benefici al settore automotive per circa 149 miliardi di dollari. I software e i servizi telematici renderanno le vetture sempre più sofisticate e la trasmissione e la ricezione dei dati propri delle polizze UBI sarà un punto fondamentale per le future auto a guida autonoma.