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Nel momento in cui l’Europa sta decidendo cosa fare dell’ipotesi avanzata dal Parlamento europeo di vietare la vendita di auto a benzina e diesel a partire dal 2035, Facile.it ha commissionato agli istituti mUp Research e Norstat un sondaggio per avere un’idea sul comportamento degli italiani se lo stop ai motori termici dovesse essere confermato.
Alla domanda “da qui al 2035, se dovesse cambiare auto cosa farebbe?”, quasi 17 milioni di italiani (38,7%) hanno dichiarato di voler prendere un veicolo ibrido, valore che raggiunge addirittura il 43% tra i rispondenti del Centro Italia.
Il 17,9%, vale a dire oltre 7,5 milioni di rispondenti opterebbe per una vettura completamente elettrica, percentuale che arriva al 19,8% al Nord Est.
Guardando alle fasce anagrafiche, le generazioni maggiormente propense all’alimentazione alterativa risultano essere quelle più giovani; il 43,6% degli italiani con un’età compresa tra i 25 e i 34 anni sarebbe indirizzato all’acquisto di un veicolo ibrido, mentre il 26,6% dei 18-24enni sceglierebbe un’auto completamente elettrica, il tutto chiaramente senza contare i costi del veicolo.
Continuando a scorrere i dati emersi dall’indagine si scopre che, in caso di acquisto anche prima del 2035, il 9,9% non comprerebbe più una vettura ma opterebbe per mezzi alternativi; quasi 4 milioni, infine, coloro che si indirizzerebbero al noleggio a lungo termine.
Lo studio di Facile.it ha voluto poi indagare cosa farebbero i nostri connazionali se dovessero comprare un nuovo veicolo dopo il 2035, quindi quando potrebbe non essere più possibile scegliere i motori a diesel o benzina. Più di 1 su 3, vale a dire quasi 15 milioni di italiani, comprerebbe un’automobile elettrica, valore che sale al 46,8% tra i 18-24enni, coloro che, per motivi anagrafici, più probabilmente effettueranno l’acquisto di un mezzo dopo il 2035.
Più di 4 milioni (9,7%), invece, sono coloro che useranno solo auto a noleggio lungo termine, mentre il 7% opterebbe i mezzi pubblici. Tanti, circa 13,5 milioni, gli italiani che invece non hanno ancora le idee chiare su come si comporteranno in caso di acquisto dopo il 2035.