Auto elettriche
Nella lotta per l'elettrificazione del parco auto l’India ha deciso di ridurre le tasse di importazione su alcuni veicoli elettrici per le aziende che si impegnano a investire almeno 500 milioni di dollari in impianti di produzione entro tre anni. La nuova politica daziaria è una vittoria per Tesla che aveva esercitato pressioni sul governo di Nuova Delhi.
I maggiori costi di acquisto e gestione, Rc Auto inclusa, sono ostacoli che si sommano a incentivi ridotti e scarso numero di colonnine per la ricarica, e sono tra le principali cause del mancato decollo di auto elettriche in Italia.
Nove italiani su 10 che utilizzano un’auto elettrica sono pienamente soddisfatti dell’esperienza di guida e di ricarica e ricomprerebbero un’auto alla spina. L’utente medio di queste auto vive in città, ricarica prevalentemente a casa, compie meno di 400 km con un pieno e sceglie questa tecnologia principalmente per motivi ambientali.
L’UE ha concesso il via libera a quattro progetti italiani dedicati alla realizzazione di infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica.
La rete di ricarica per le vetture elettriche in viaggio sulle autostrade italiane è raddoppiata in un anno, ma solo in 19 stazioni su 100 è possibile accedere alla ricarica ad alta potenza. Si conferma il forte divario Nord-Sud: in Lombardia ed Emilia-Romagna ci sono più colonnine che in tutto il Meridione.
In Italia, a fine 2022, si contano 36 mila punti di ricarica per auto elettriche sul territorio nazionale, di cui meno di 500 sulla rete autostradale.
Nel momento in cui l’Europa sta decidendo cosa fare dell’ipotesi avanzata dal Parlamento europeo di vietare la vendita di auto a benzina e diesel a partire dal 2035, Facile.it ha commissionato agli istituti mUp Research e Norstat un sondaggio per avere un’idea sul comportamento degli italiani se lo stop ai motori termici dovesse essere confermato.
La decisione del Parlamento europeo di vietare la vendita di auto diesel e benzina a partire dal 2035 – al momento non ancora approvata dal Consiglio europeo – sembra non allarmare circa metà degli italiani, mentre al contrario quattro su dieci temono i prezzi dei veicoli elettrici ancora troppo alti. È quanto emerge da un’indagine di Prima Assicurazioni commissionata a Nielsen.
Un italiano su cinque si dice pronto ad acquistare la prossima vettura con alimentazione elettrica, ma a patto di pagarla meno di 30mila euro. A guidare l’interesse verso queste auto sono soprattutto le ragioni economiche: il 63% motiva la scelta con i possibili risparmi legati ai minori consumi e ai più bassi costi di manutenzione del veicolo.
Geotab, leader globale in ambito IoT e veicoli connessi, presenta una nuova analisi sull’autonomia dei veicoli elettrici che prende in esame l’impatto della velocità e della temperatura.
Il ministro dell’Ambiente annuncia l’installazione di 21mila colonnine elettriche entro il 2025 per riqualificare la rete di distribuzione del carburante. Gilberto Pichetto Fratin, intervistato da Mf-Milano Finanza ha parlato delle priorità del dicastero, di cui è alla guida dal 22 ottobre 2022, e i principali obiettivi raggiunti in tre mesi di attività.
Il biennio 2021/2022 è stato caratterizzato da un forte rallentamento delle immatricolazioni auto ad eccezione del settore delle ibride/elettriche che mostra forti segnali di crescita.
Il litio è un componente essenziale per la decarbonizzazione dell’economia, le batterie dei veicoli elettrici, infatti, sono principalmente composte da metallo bianco.
Allianz Lithium è la nuova polizza dedicata alle auto elettriche o ibride plug-in, sviluppata da Allianz S.p.A. sulla base dell’esperienza internazionale del Gruppo Allianz.
L’aumento dei costi dell’energia non sembra essere un fattore rilevante nel rallentare il passaggio degli italiani all’auto elettrica, con il 75,3% che dichiara che sarebbe già disposto a passare a una full electric o a una ibrida plug-in da qui a due anni.
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