
Secondo una ricerca commissionata da Salesforce, l’86% delle aziende in Italia sta trasformando digitalmente la propria attività in risposta alla crisi Sanitaria. La metà degli intervistati ritiene che una maggiore attenzione alle vendite e ai servizi online sia una caratteristica destinata a durare nel lungo termine anche nella fase post-Covid, insieme a un servizio clienti più flessibile (63%).
La maggior parte (il 60%) dei leader aziendali è ancora alla ricerca della migliore strategia per sfruttare la rivoluzione digitale e molti credono si tratti di una fase passeggera. Tra le maggiori preoccupazioni legate a questa ondata di digitalizzazione, i leader aziendali italiani mettono al primo posto l’adeguata formazione dei propri dipendenti, non ancora così skillati digitalmente (50%), un servizio clienti coerente (39%) e la sicurezza (60%).
Secondo aspetto è l’impatto sul lavoro: l’84% degli imprenditori sostiene che la natura del lavoro nella propria attività sia cambiata in meglio. Sul fronte degli investimenti, il 61% sceglie oggi di puntare sull’aumento degli strumenti digitali a disposizione della propria aziende e il 46% vede l’aumentata esposizione della propria presenza online come un'opportunità chiave presentata dalla pandemia. La pandemia ha inoltre focalizzato l’attenzione delle imprese italiane sull’impatto sociale delle proprie attività: il 69% concorda sul fatto che la propria azienda lavora sempre più su questioni che hanno un impatto sulla società nel suo insieme, mentre quasi i due terzi degli intervistati (62%) pensa che la propria azienda sia sempre più consapevole del proprio ruolo nella società al di là del profitto. Il 49% ha riscontrato difficoltà nel mantenere la cultura aziendale durante la pandemia e un numero simile (47%) ha vissuto preoccupazioni per lo stress dei propri dipendenti.
Circa i bisogni delle aziende, i leader aziendali apprezzerebbero un supporto per la guida e la gestione dei team da remoto (59%), per il mantenimento del benessere dei dipendenti (59%) e per l'acquisizione di new business (46%).
Il 34% ritiene di avere bisogno di un supporto anche per il mantenimento del servizio clienti.
Ulteriore aspetto analizzato è quello relativo alle competenze su cui le aziende italiane stanno puntando sulla scia della pandemia, ovvero: le competenze IT (54%), la familiarità con gli strumenti digitali sul posto di lavoro (43%), l’intelligenza emotiva (42%), il coding (52%) e la collaborazione (33%).
Nel dettaglio, il 63% prevede di formare i dipendenti e il 64% punta ad assumere nuove risorse, mentre il 71% sceglie di investire in piattaforme di e-learning o corsi di formazione esterna per i propri dipendenti. Dati supportati anche dalle previsioni globali di IDC sul mercato della tecnologia correlata alla trasformazione digitale, dove si evidenzia che entro il 2024 quasi il 50% della spesa per il software cloud sarà legata alla trasformazione digitale.