
I cambiamenti climatici rappresentano la principale fonte di preoccupazione per i Millennials di tutto il mondo. È quanto emerge dal sondaggio annuale Global Shapers Survey pubblicato dal World Economic Forum.
Circa la metà della popolazione mondiale con meno di 30 anni (il 48,8%) ha infatti individuato nel cambiamento climatico il fattore più delicato sul quale intervenire.
Per proteggere l’ambiente, il 78% degli intervistati è disposto a cambiare stile di vita. L’indagine mostra anche come il 91% del campione sia d’accordo con l’affermazione che gli esseri umani sono responsabili del cambiamento climatico.
In ordine decrescente, i Millennials mostrano preoccupazione per potenziali conflitti su vasta scala (38,9%), diseguaglianze di reddito e discriminazioni (30,8%), povertà (29,2%), conflitti di matrice religiosa (23,9%), corruzione e scarsa trasparenza dei governi (22,7%), sicurezza del cibo e dell’acqua (18,2%), mancanza di istruzione (15,9%), salute, sicurezza e benessere (14,1%), scarse opportunità economiche e disoccupazione (12,1%).
Secondo il report del World Economic Forum, l’influenza dei giovani crescerà nel futuro, poiché occuperanno una quota crescente della forza lavoro globale, proponendosi come base elettorale e bacino di consumatori con nuove esigenze, interessi e valori. Per ora, tuttavia, nella maggior parte di loro regnano sconforto e disillusione, con il 55,9% convinto che le proprie necessità non vengano prese in considerazione dai leader quando prendono decisioni importanti.