È il gruppo Allianz a guidare il pool di compagnie assicuratrici della Malaysia Airlines che nel giro di pochi mesi ha perso due aerei. Il primo gruppo assicurativo europeo che già si stava occupando del misterioso volo MH370 sparito nei cieli pochi mesi fa, vede ora complicarsi la faccenda dopo l'abbattimento in Ucraina del Boeing 777 in volo da Amsterdam a Melbourne che comporta il risarcimento per le 298 povere vittime.
In quest'ultimo caso poco cambierebbe per i risarcimenti nel caso l'abbattimento dell'aereo in Ucraina fosse catalogato come atto terroristico, sia per il velivolo (dal valore assicurato di oltre 97 milioni di dollari) sia per i passeggeri. C'è anche da dire che visto l'alto numero di assicuratori coinvolti nel pool (Aon e Willis tra i broker) non vi saranno grosse conseguenze per le casse delle compagnie coinvolte. La convenzione di Montreal fissa il risarcimento a 112 mila euro per ogni vittima di incidente aereo. Attualmente, ogni altro tipo di valutazione risulterebbe prematura, in quanto non è difficile prevedere una lunga e costosa battaglia legale tra Malaysia Airlines, i governi coinvolti, le famiglie delle vittime e le compagnie assicurative.
La Malaysia Airlines ha intenzione di puntare il dito contro chi ha lanciato il missile ma, secondo gli esperti, continuerà a essere potenziale oggetto di accuse, in quanto era a conoscenza che lo spazio aereo dell'Ucraina è zona di guerra e che altri due aerei sono stati abbattuti nell'area la settimana precedente. Anche se il volo era al di sopra dell'altitudine stabilita, potrebbe essere accusata di non aver preso le stesse precauzioni adottate da altri operatori e di non aver evitato l'area.