
Quest’anno la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità è stata celebrata in un luogo simbolico, il Senato della Repubblica, con una conferenza organizzata dalla senatrice Giusy Versace.
Chi la conosce sa bene quanto la sua storia – atleta paralimpica, attivista, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per la Disabilità – renda ancora più autentico il messaggio dell’evento. Insieme a lei c’erano la Fondazione Allianz UMANA MENTE e la Fondazione Italia per il Dono, unite da un obiettivo comune: ricordare a tutti quanto sport e lavoro possano cambiare la vita delle persone con disabilità, offrendo autonomia, dignità e, soprattutto, opportunità.
All’incontro hanno partecipato il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli e Flavio Siniscalchi, Capo Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio. Altri, come il Garante Nazionale per le Persone con Disabilità Maurizio Borgo e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Marco Giunio De Sanctis, hanno scelto di esserci tramite videomessaggio. Insomma, una platea ricca e coinvolta.
Versace, dal canto suo, ha riportato al centro dello scambio un tema che conosce sulla propria pelle: lo sport come leva potentissima di inclusione. “Per molti atleti – ha ricordato – lo sport è un riscatto, una seconda chance. E per la società è una lezione di umanità”. Ha spiegato come negli anni le cose siano cambiate: oggi c’è più attenzione, più sensibilità, più consapevolezza. Certo, c’è ancora tanto da fare, perché il mondo della disabilità è vasto e complesso. Ma, ha aggiunto, “se lavoriamo uniti, possiamo davvero agevolare questo percorso”.
Ha citato poi alcuni esempi concreti, come i progetti della Fondazione Allianz UMANA MENTE e l’impegno di imprenditori che hanno fatto dell’inclusione lavorativa un valore, non uno slogan.
Nicola Corti, Segretario Generale della Fondazione, ha raccontato le iniziative sportive sostenute negli ultimi anni: dal ciclismo inclusivo della SuperEroica e dei Campionati Italiani FISDIR–FCI FAUMCUP, ai progetti per rendere la montagna accessibile a tutti, con il supporto alla squadra giovanile paralimpica della FISIP e la formazione di maestri di sci specializzati, grazie alla collaborazione con AMSI. Un mosaico di iniziative che, messe insieme, raccontano una direzione chiara: lo sport è di tutti, senza eccezioni.
Gabriele Sepio, della Fondazione Italia per il Dono, ha ricordato invece l’importanza dei fondi filantropici, strumenti che possono alleggerire i costi per gli atleti con disabilità e aprire la strada anche a percorsi lavorativi più solidi.
La conferenza ha visto anche la presenza di altri protagonisti del mondo sportivo e associativo: Cordiano Dagnoni, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Tommaso Roccato della FISIP, Vincenzo Falabella di FISH e Francesco Comellini dell’Osservatorio Disabilità e Fragilità. Un confronto ricco, che ha messo insieme voci diverse ma tutte con lo stesso obiettivo: costruire un Paese più accogliente.
Allianz ha voluto estendere il senso della giornata anche ai propri dipendenti, con momenti interni di ascolto e condivisione, in linea con il tema globale: “Le disabilità non sono sempre visibili”. Un messaggio semplice, ma che fa riflettere. L’impegno della compagnia rientra nel percorso verso i Giochi Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, per i quali Allianz è Presenting Partner del Viaggio della Fiamma Paralimpica.
La Fondazione Allianz UMANA MENTE ha inoltre sostenuto la rassegna “Storie oltre i confini” del Festival del Cinema Nuovo, con cortometraggi interpretati da persone con disabilità, e lo spettacolo “Il Circo delle Meraviglie”, portato in scena dagli attori di Casa Teatro UMANA MENTE. E non è finita qui: la Fondazione sarà presente al Diversity Day di Verona, il più importante career day italiano dedicato al lavoro delle persone con disabilità.
Un impegno concreto, insomma. Non solo parole, ma progetti, storie e percorsi che dimostrano quanto sport e lavoro possano davvero diventare un trampolino – e non una promessa – verso una società più inclusiva.