Il progetto Dualità Scuola-Lavoro di Allianz Italia ha un ulteriore riconoscimento con la firma del protocollo d’intesa con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L’incontro si è svolto martedì scorso a Milano alla presenza del ministro del Lavoro Giuliano Poletti e del top management del gruppo assicurativo, rappresentato da Giacomo Campora – attuale direttore generale di Allianz Italia che dal prossimo 1° gennaio assumerà l’incarico di amministratore delegato – e Maurizio Devescovi, direttore generale di Allianz Italia.
Il progetto è stato fortemente voluto dall’attuale amministratore delegato Klaus-Peter Roehler, che ha avuto modo di vivere personalmente e con profitto l’esperienza della Dualità in Germania nei suoi anni di studio.
Dualità Scuola-Lavoro di Allianz Italia è un innovativo modello di integrazione tra la formazione e l’occupazione giovanile che si ispira all’esperienza duale tedesca di lunga tradizione.
A oggi sono stati complessivamente inseriti in azienda sessanta studenti e studentesse che frequentano il 4° e il 5° anno presso diverse scuole secondarie superiori dell’area milanese (liceo scientifico, liceo classico, liceo linguistico, liceo delle scienze umane e istituto tecnico-economico).
La formula di assunzione dei giovani è quella del contratto di apprendistato part-time al 30%, della durata di due anni (eventualmente prolungabile di un ulteriore anno), con una retribuzione annua lorda di circa 7.000 euro e contempla tutti i benefit aziendali, come i buoni pasto, il rimborso delle spese mediche e altre prestazioni da polizze assicurative aziendali come previsto dai contratti di lavoro di Allianz Italia.
Il ministro Polettiha spiegato che “Lo sviluppo dell’apprendistato duale rappresenta un tassello importante delle politiche promosse dal governo per migliorare la relazione tra mondo della scuola e mondo dell’impresa e del lavoro. Per questo, abbiamo potenziato, con una norma inserita nella legge di bilancio, le risorse stanziate per il 2018 per questo strumento. L’esperienza realizzata da Allianz costituisce un ampliamento interessante della sperimentazione di questo strumento perché coinvolge ragazzi che frequentano i licei. Mi auguro che altre imprese vogliano seguire questo esempio”.
“Desidero ringraziare calorosamente il ministro Giuliano Poletti – ha detto Devescovi - per il sostegno al progetto Dualità Scuola-Lavoro di Allianz Italia a favore dell’occupazione giovanile: un modello concreto che rispecchia tutti i criteri della formazione duale tedesca di lunga tradizione. Il progetto ha la particolarità di essere stato pensato (ed è il primo caso italiano) per gli studenti liceali, oltre che per quelli provenienti da istituti tecnico-economici. Inoltre, è facilmente replicabile grazie alla normativa vigente relativa all’apprendistato. Siamo convinti che questo progetto possa fungere da apripista per altre grandi imprese che operano nel settore dei servizi finanziari e, per agevolarne la diffusione, ci impegniamo a mettere a disposizione la nostra esperienza a favore di tutte le aziende interessate a realizzare analoghi progetti di formazione duale. Crediamo a tal punto nella bontà del progetto che abbiamo deciso di renderlo continuativo con l’assunzione di 30 studenti ogni anno”.
Il progetto Dualità Scuola-Lavoro di Allianz Italia ha preso il via, nella sua prima edizione, il 3 ottobre dello scorso anno. Durante l’anno scolastico, nei tre giorni al mese di presenza in azienda, gli studenti hanno incontrato via via le diverse funzioni aziendali con un approccio per business case e, contemporaneamente, hanno sviluppato soft skill utili in azienda (come team working, prendere decisioni, comunicazione in italiano e in inglese) oltre ad acquisire competenze tecniche tipiche del settore assicurativo-finanziario.
Al termine dell’anno scolastico, nei mesi estivi, i giovani sono stati inseriti nelle diverse aree aziendali dove hanno potuto applicare le nozioni apprese attraverso un’esperienza di formazione professionale sul campo.
Nel corso del quinto anno di studi, quello corrente, sviluppate tecniche di project management, i ragazzi saranno impegnati ad elaborare un progetto in gruppo, da condurre anche in logica di smart working, che costituirà il loro project work da presentare all’esame di maturità. Conseguito il diploma, dopo le vacanze estive i ragazzi torneranno per un periodo lavorativo in azienda. L’esperienza potrà essere eventualmente prolungata di un ulteriore terzo anno.