
Allianz si conferma al vertice della classifica Best Global Brands 2021, pubblicata dalla società di consulenza Interbrand, che racchiude i brandi di maggior valore a livello mondiale.
Rispetto all’edizione dello scorso anno Allianz ha scalato cinque posizioni salendo al 34° posto tra i Top 100 brand globali. Il valore del brand Allianz è aumentato di 2,2 miliardi di dollari in un anno, arrivando a 15,2 miliardi di dollari, con un incremento del 17%. Questo aumento è il più forte da quando Allianz è entrata nella classifica dei Top 100 brand globali nel 2007, con un valore del brand - allora - di 4,0 miliardi di dollari.
Secondo Interbrand, la scalata di Allianz nella classifica si basa sulle sue ottime performance e prospettive operative, sull'aumento dei ricavi legati al brand e sulla forza di quest'ultimo. Inoltre, lo scorso anno è aumentata l'influenza del brand Allianz sulle decisioni di acquisto dei clienti.
Per fare ulteriormente leva sulla forza del brand, Allianz ne ha migliorato la coerenza, l’affinità e la distintività a livello globale. L'approccio “OneAllianz” è stato applicato per portare la presenza del brand su un unico logo, un unico messaggio e un'unica campagna di comunicazione. Inoltre, Allianz ha migliorato la customer experience a livello globale, ascoltando attentamente i propri clienti attraverso diversi programmi e affrontando le loro esigenze ancora irrisolte.
Anche l’edizione 2021 di The Best Global Brands è dominata dal settore della tecnologia che conferma Apple, Amazon e Microsoft in cima alla classifica (con il 33% del valore globale) e domina la top ten.
Le ragioni di tale supremazia sono da ricercare nello spirito dei tempi (fino al 2012 in cima alla classifica trovavamo la Coca-Cola, oggi scesa in sesta posizione), ma anche nei criteri di valutazione adottati da Interbrand per stilare la classifica. Sono considerati il giro d’affari, il peso del brand nelle decisioni di acquisto e la sua forza competitiva. Per essere incluso, però, un marchio deve essere veramente globale, redditizio, visibile e sufficientemente trasparente rispetto ai risultati finanziari. Requisiti che escludono dalla classifica nomi molto conosciuti e che spiegano il posizionamento di quelli presi in considerazione.