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Il gruppo Allianz ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto pari a 1,4 miliardi di euro mentre, grazie a performance superiori alle attese in tutti i segmenti e in particolare nell’asset management, l’utile operativo ha raggiunto quota 2,5 miliardi di euro.
Un risultato decisamente positivo e superiore alle attese per Allianz che per la fine dell’esercizio in corso si attende un utile operativo superiore ai 9 miliardi di euro. Stima che, ha precisato il Gruppo in una nota, esclude andamenti avversi da qui a fine anno e tiene conto di una valutazione provvisoria sui danni causati dalla tempesta tropicale Sandy. Inoltre, ricorda Allianz, l’andamento dell’utile netto di fine 2012 sarà influenzato dalle attività di rafforzamento del bilancio, comprese la riduzione delle attività di rischio degli investimenti e la ristrutturazione di alcune attività già avviate nei primi nove mesi dell’anno. “Il terzo trimestre - ha spiegato il ceo Michael Diekmann in una nota - ha contribuito nettamente ai risultati molto positivi dei nove mesi. Soprattutto in tempi problematici, i nostri clienti cercano affidabilità nell’assicurazione e nell’investimento”.
Nel terzo trimestre, tutti e tre i settori attività hanno messo a segno miglioramenti con un utile operativo in aumento del 58% sia per il ramo vita e salute (a 822 milioni), sostenuto soprattutto dalla componente investimenti, sia per la gestione patrimoniale (a 849 milioni). La raccolta premi nel settore vita e salute è cresciuta dello 0,9% nel trimestre a 11,9 miliardi con un buon andamento soprattutto nell’area Asia e Pacifico, in Francia, Spagna e Svizzera. Il ramo danni, principale divisione Gruppo, ha registrato un utile operativo in aumento del 4,3% a 1,2 miliardi con una combined ratio in crescita di 1,3 punti percentuali al 96,3% grazie al minor impatto delle catastrofi naturali nel periodo (dopo lo Tsunami in Giappone di un anno fa).
Per quanto riguarda l’Italia Allianz sta registrando “numeri molto importanti” nel ramo danni, la principale divisione della compagnia assicurativa, anche se il trend “probabilmente non potrà essere sostenuto nel lungo termine”. Lo ha detto Oliver Baete, direttore finanziario di Allianz che in Italia è numero due delle assicurazioni dietro a Generali. Nel ramo danni, Allianz ha incrementato i ricavi nel nostro Paese dell’1,3% nel terzo trimestre rispetto a un anno prima a 836 milioni.
Il combined ratio nel nostro Paese è, in questo settore, il migliore fra le principali aree operative con un 81,2% (96,3% a livello di Gruppo), in forte miglioramento dall’86,3% di un anno fa e dal 99,4% di due anni fa, numeri, ha detto Baete, “che possono rendere invidiosi chiunque voglia essere presente nel ramo danni”.