
AMAMI, Associazione per i medici accusati di malpractice ingiustamente, brinda alla decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo l’obbligo di mediazione introdotto dal dlgs 28/2010. Si trattava di una norma scritta, secondo l’Assoziazione, senza ascoltare gli addetti ai lavori. Infatti, la legge prevedeva che prima di fare causa a un medico fosse obbligatorio un tentativo di conciliazione. Ma secondo AMAMI quel tentativo di conciliazione era irrealizzabile.
“Innanzitutto – ha spiegato l’avvocato Bianca Maria Cataldo - perché le assicurazioni non potevano essere costrette a partecipare, non esistendo prevista l’azione diretta del paziente verso l’assicurazione. In secondo luogo perché i mediatori, anche quelli conoscitori del diritto, erano chiamati a “mediare” senza occuparsi della responsabilità, negata dal medico, con la conseguenza che la mediazione poteva di fatto consistere solo nello stabilire quanto il medico avesse dovuto risarcire al paziente: il che per il medico era inaccettabile, specie in assenza dell’assicurazione".